Dove è finito l’impegno anticaporalato del Comune? Uber Italia , la società colpevole secondo la Procura di Milano di atti di sfruttamento degni del peggior colonialismo ( giusto per usare un argomento molto in voga a sinistra), pur essendo commissariata dal Tribunale di Milano, ha partecipato e vinto il bando per il bike sharing a flusso libero. Uber, col suo marchio Jump, è stato l’unico a partecipare, essendo questo modello di sharing assolutamente non efficiente, ne per i Comuni sempre alle prese con bici abbandonate e vandalizzate, ne per i gestori , molti dei quali falliti. È un businness solo per chi vuole fare incetta di profili e poi dopo un po chiudere. Incredibile . Proprio quella sinistra, che approvo’ addirittura una mozione per un tavolo per regolarizzare tutti i riders, non applica a Milano i suoi regolamenti antidiscriminazione e di trasparenza per le aziende accusate di gravi reati.
Fabrizio De Pasquale
Fabrizio De Pasquale ha 60 anni, è sposato, padre di 2 figli e vive a Milano. Laureato in Scienze Politiche, è stato Capo ufficio stampa di varie aziende e del Ministero dei Beni Culturali. Ha lavorato per RAI ed Expo2015 e per un centro media. E’ stato per 24 anni Consigliere e poi Capogruppo di Forza Italia a Palazzo Marino. Conosce bene Milano ma non smette mai di scoprire i problemi e le eccellenze che la metropoli produce ogni giorno. E’ Direttore e amministratore di Milanopost dal 2014 e crede nel ruolo dell’informazione locale per migliorare la città e i suoi abitanti.