L’Italia è uno strano paese dove i dipendenti delle amministrazioni sono ancora in Smart Working mentre i lavoratori autonomi, cioè quelli meno protetti rispetto alla perdita di reddito e di lavoro, sono invece da più di un mese impegnati in una difficile ripresa.
Certo nel pubblico ci sono delle eccezioni importanti: il comparto sanità, quello sicurezza e quello dei servizi pubblici (trasporti e ambiente).
Il Sindaco, con il solito ritardo, si è reso conto dei limiti dello smart working applicato ai 15.000 dipendenti comunali. Molti cittadini, molte attività rimangono senza risposta nello loro richieste perché gli uffici sono chiusi. Le procedure sono appesantite dal fatto che pareri e approvazioni non circolano.
Ora bel bello, forse avendo visto il deserto del centro storico, il cambio di rotta di Sala sullo smart working:” voglio evitare l’effetto Grotta”.
Sala ora deve però passare dalle parole ai fatti e qui il personaggio ha sempre mostrato incapacità: Lui auspica lo smart working ma molti lavoratori comunali sono ancora in smart working pur non avendo il PC in uso. Quando torneranno in ufficio? Gli asili nido comunali non hanno riaperto pur essendo stata autorizzata l’apertura dal Governo.
Il Consiglio Comunale è ancora on line e non riesce a deliberare nulla se non mozioni e odg perché la Giunta non produce atti e delibere.
Allora Sindaco Sala tolga dallo smart working i 15.000 dipendenti comunali. Dia più efficienza alla macchina comunale e alla Giunta e aiuti Milano a tornare ad essere la città più dinamica d’Italia.
Fabrizio De Pasquale ha 60 anni, è sposato, padre di 2 figli e vive a Milano. Laureato in Scienze Politiche, è stato Capo ufficio stampa di varie aziende e del Ministero dei Beni Culturali. Ha lavorato per RAI ed Expo2015 e per un centro media. E’ stato per 24 anni Consigliere e poi Capogruppo di Forza Italia a Palazzo Marino. Conosce bene Milano ma non smette mai di scoprire i problemi e le eccellenze che la metropoli produce ogni giorno. E’ Direttore e amministratore di Milanopost dal 2014 e crede nel ruolo dell’informazione locale per migliorare la città e i suoi abitanti.