“Guanti addio sui mezzi pubblici, ma procediamo con prudenza e senza abbassare la guardia”. Lo ha scritto su Facebook il governatore della Lombardia, Attilio Fontana. “Ci apprestiamo a tornare alla normalità, con piccoli passi, evitando condotte che potrebbero inficiare gli enormi sacrifici di questi ultimi mesi”, ha aggiunto il governatore. Fontana si è detto “rincuorato dai pareri scientifici e dalle nuove raccomandazioni dell’Oms” e per questo ha deciso “di togliere l’obbligo sui mezzi pubblici dei guanti in nitrile ma ricordiamoci sempre di lavare e disinfettare le mani”. L’invito è a procedere “coesi per il bene di tutti, le sterili polemiche non giovano a chi le pone in essere”, ha chiosato Fontana. E a proposito dell’Ospedale in Fiera ha precisato L’ospedale con letti di terapia intensiva in Fiera a Milano non è stato realizzato “per obbedire a Palazzo Chigi”, come ha titolato oggi un quotidiano in un’intervista al presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana, ma perché “era necessario predisporre una diga” contro la diffusione del virus. Lo ha affermato lo stesso Fontana a Centoncittà su Rai Radio, precisando che si tratta di “un titolo assolutamente forzato” e che l’affermazione a lui attribuita “non è assolutamente vera. L’abbiamo realizzato – ha precisato Fontana – perché ci trovavamo in un momento assolutamente drammatico, in cui i letti di rianimazione erano praticamente finiti e avevamo ancora troppi malati che entravano in ospedali” e “l’abbiamo mantenuto perché lo Stato ci ha dato l’obbligo di realizzare 1400 posti letto per la rianimazione, rispetto ai 700 esistenti, quindi 200 di questi posti letto aggiuntivi troveranno sede nell’ospedale della fiera, perché è giusto predisporre anche in eventuali future evenienze. Era normale ed è normale che devono aumentare”.
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