Ma di che ci lamentiamo? Il nulla prodotto dai lacchè in dieci giorni di sperpero dei soldi nostri, era ampiamente annunciato, ma è servito a incoronare un politico mediocre che si fa forte con la visibilità. Ma le riforme, le leggi sono su un piatto gustoso, almeno per il PD. Per antipasto verrebbe servito lo “ius soli”, una legge generalizzata, variopinta, internazionale che dovrebbe saziare i primi sintomi della fame. Poi il piatto forte: la legge contro l’omofobia che riesce a leggere nei pensieri, che preserva l’identità di una parte della società che vivacizza le piazze con il Gay Pride, che…ma chi si sogna di emarginare i Gay?
Infine una portata epica, da leccarsi le dita: annullare i decreti sicurezza di Salvini. Ma sai che goduria dare due schiaffi al Salvini senza umanità, senza compassione per chi onestamente guadagna con il traffico degli scafisti e delle varie Coop? Ora il negoziante, il disoccupato, l’imprenditore ecc. gente che si macera pensando al futuro, ora secondo il governo hanno la pancia piena. I soldi promessi? Secondo Tremonti l’Europa non mollerà. Nel frattempo Conte ha pensato a rendere divertenti le ore: lascerebbe alla Rai una porzione maggiore del canone tv, nell’ordine dei 150-200 milioni di euro, in cambio però della rinuncia ad una quota di pubblicità con la quale in parte si finanzia, vendendola a prezzi stracciati. Viale Mazzini storcerà il naso, ma se il premier alla fine dovesse riuscire a impacchettare all’interno di una norma il suo compromesso, avrebbe trovato una formula (più canone, meno pubblicità) in grado di rispondere a tante lamentele. (La Stampa) E qui dovrebbe arrivare il dessert con il taglio dell’Iva, ma molti bastoni contrastano l’idea. Alla fine Conte promette “Taglio lieve per un periodo breve”
Da parte sua Sala è “un decisionista” e la determina di aprile suona così «Sospensione e differimento del pagamento delle tariffe giornaliere per la permanenza e i servizi generali, nelle aree autorizzate di via Negrotto, via Chiesa Rossa, via Bonfadini e del Villaggio Martirano per i mesi di febbraio, marzo, aprile e maggio 2020». I rom non fanno una piega, ma chi ha mai pagato? E per lanciare i 35 Km di piste ciclabili promette biciclette a pedalata assistita. I contributi, per quanto riguarda le e-bike, arriveranno a rimborsare il 60% del prezzo (senza IVA) fino a un massimo di 1500 euro. E sono cumulabili con il bonus bici previsto dal Decreto Rilancio. Ma si può mangiare con il bonus?
Soggettista e sceneggiatrice di fumetti, editore negli anni settanta, autore di libri, racconti e fiabe, fondatore di Associazione onlus per anziani, da dieci anni caporedattore di Milano Post. Interessi: politica, cultura, Arte, Vecchia Milano
Non solo le bici, c’è anche il bonus per le auto elettriche e senza viconcoli di ISEE! Sperperi e regali con le nostre tasse!!!
https://www.comune.milano.it/-/mobilita.-dal-comune-incentivi-fino-a-1.800-euro-per-l-acquisto-di-scooter-e-moto-a-basso-impatto-ambientale