Da domani sarà di nuovo possibile prenotare gli spazi su Stradarte. L’assessore Galimberti dirama una velina con toni trionfalistici manco avesse risolto il problema della fame nel mondo. Gli artisti di strada sono in seria difficoltà perché l’amministrazione comunale, pur avendo scritto in passato un regolamento lacunoso, si era completamente dimenticata di loro e ha cercato di scaricare le colpe, come al solito, sulla Regione Lombardia. Quattro mesi senza lavoro e senza sostegni economici sono troppi anche per gli amici artisti di sinistra che in queste settimane hanno manifestato e lanciato grida di allarme, figuriamoci per chi campa grazie al buon cuore degli spettatori. L’assessore, che evidentemente non è ancora andata a farsi un giro un città, non sa che il centro storico non è quello che conoscevamo fino al 24 febbraio, che molti negozi sono ancora chiusi, che non si vede manco l’ombra di un ricco saudita a fare shopping nelle vie del Quadrilatero, che gli uffici – anche comunali – sono chiusi grazie allo smartworking tanto osannato dalle donne di sinistra che lo vedono, al pari del divorzio, una conquista politica mentre in realtà affossa ancora di più l’economia. Quando in Consiglio comunale discuteremo su come destinare i soldi donati dai milanesi attraverso il fondo di Mutuo Soccorso chiederò al sindaco Sala di prevedere un contributo di 800 € a quegli artisti che dimostreranno di non avere secondi lavori e che oggettivamente non ce la fanno a tirare avanti. Infine, per movimentare le giornate estive di chi rimarrà a Milano, proporrò di calendarizzare un festival di arte di strada in ampi luoghi sparsi in città.
Alessandro De Chirico
Consigliere Comunale Forza Italia Milano
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