Buon Giovedì amici sportivi, ecco il primo turno completo della serie A “post lock down”, diluito in 3 giorni. Lunedi si sono affrontate Fiorentina e Brescia, Lecce e Milan, Bologna e Juventus.
Fiorentina-Brescia 1-1 dopo vantaggio iniziale delle “rondinelle” con gol di Donnarumma al 17′ su rigore, e pareggio una manciata di minuti dopo, al 29′ Pezzella di testa. Predominio viola, nonostante l’inferiorità numerica (espulso Caceres per doppio giallo al 71′) ma non riesce la conquista del risultato pieno. Anzi, in pieno recupero Dragowski è costretto ad alzare in angolo un preciso colpo di testa di Dessena. Da segnalare il rientro di Ribery, in ottime condizioni e perfettamente ristabilitosi dopo il grave infortunio nella prima fase di campionato. Nella seconda partita delle 19,30 risultato e 3 punti per i rossoneri.
Lecce-Milan 1-4, ottima prova della squadra di Pioli che riempie il tabellino dei gol con Castillejo, Bonaventura, Rebic e Leao e aggiunge in classifica punti importanti in quota Europa League. Il Lecce tenta di opporsi ma si arrende alla maggior caratura degli avversari, segna il gol della bandiera con Mancosu (rigore) e resta terzultimo in piena zona “rossa”, ma per sua fortuna il rischio è solo sportivo e non sanitario.
Bologna-Juventus 0-2
La squadra di Mihajlovic incontra i bianconeri, ancora alla ricerca della prima vittoria nella fase di ripresa del campionato. E il primo tempo le dà ragione, con l’aiuto di un rigore al 23′ che stavolta CR7 non fallisce. Ma soprattutto con l’aiuto di una perla di Dybala, che riceve al 36′ da Bernardeschi al limite, e calcia un pallone chirurgico dritto dietro le spalle dell’esterrefatto portiere rossoblu. La seconda parte della partita non offre novità, nel senso che un Bologna volenteroso non basta ad alimentare speranze di recupero nonostante un calo di intensità nei ritmi della Juventus, che controlla (fallisce anche lo 0-3 con Ronaldo, gol in fuorigioco a 2 minuti dal termine) e porta a casa una vittoria che la riabilita almeno parzialmente, dopo le delusioni di coppa Italia. Da segnalare negli ultimi minuti di recupero (5′) l’espulsione di Danilo, già ammonito pochi minuti prima per un fallo che avrebbe forse meritato il rosso.
Verona-Napoli 1-2
Nuovo successo del Napoli sul difficile campo del Verona, che non ha certo demeritato specie nel primo tempo, quando ha tenuto testa agli azzurri con diverse occasioni pericolose. Tuttavia, partenopei in vantaggio al minuto 38 con Milik di testa, innescato da Politano su corner. Il Verona reagisce bene e trova il pareggio al quarto d’ora della ripresa, ma l’arbitro Pasqua rivede la situazione al VAR e annulla per un tocco di mano di Zaccagni, che aveva effettuato il traversone in area su cui si avventava Faraoni mettendo in porta. Verona che non riesce a riprendere la partita, e quasi allo scadere del tempo regolamentare Lozano raddoppia per il Napoli, che sale a 42 punti e si piazza al 6° posto.
Spal-Cagliari 0-1
Il Cagliari conquista 3 punti fortunosi contro la Spal, dopo una partita piuttosto noiosa e avara di emozioni. La sblocca il “Cholito” Simeone a una manciata di secondi dal fischio finale, al 93′ su azione combinata con J.Pedro e tap in vincente di testa. Un risultato che probabilmente penalizza la Spal più che premiare il Cagliari, a corto di risultati dall’inizio dell’anno, che invece trova la prima vittoria e condanna la Spal alle sabbie mobili della retrocessione: penultimo posto, a 7 punti sotto il Lecce terz’ultimo. Difficile l’operazione salvezza.
Torino-Udinese 0-1
Il Torino va in gol con Belotti al 16′ servito da Edera, ma i friulani non ci stanno e reagiscono con determinazione, creando qualche rischio serio alla porta del Toro e colpendo un palo con Stryger Larsen. Non bastano però all’Udinese nemmeno i 5′ di recupero, il Toro torna alla vittoria e si aggiudica i 3 punti dopo ben 5 mesi, ovviamente incluso il lock down.
Genoa-Parma 1-4
E’ il Parma a fare il corsaro, e chiude il primo tempo nettamente e meritatamente in vantaggio con doppietta di Corneliusson, rispettivamente al 15′ e 32′. Nel mezzo, al 29′ c’è un rigore per il Genoa ma il portiere del Parma (Sepe) si supera e devia sul palo il tiro di Criscito. Secondo tempo, non passano che 6 minuti e nuovamente Corneliusson, insaziabile, torna a bucare la porta emiliana, 0-3. Al 60′, nuovo rigore per il Genoa causato da un mani di Laurini, stavolta Iago Falque non fallisce e accorcia sul 1-3 per i rossoblu. Inutilmente, dato che all’86’ ci pensa Kulusewski a chiudere i conti, siglando il quarto gol del Parma che ora si avvicina alla zona Uefa.
Inter-Sassuolo 3-3
Inizia l’Inter, e male finisce per la squadra di Conte, che deve fare i conti con gli infortunati di peso (Brozovic e Sensi) e con il Sassuolo. Gli emiliani confermano immediatamente la loro tradizione di bestia nera dei nerazzurri, e vanno in gol al 4′ con Caputo, complice l’ennesima dormita della difesa nerazzurra, vittima di preoccupanti amnesie. L’Inter ovviamente non ci sta ma reagisce con scarsa lucidità e pareggia solo grazie ad un rigore un pò generoso, anche se non ingiusto a termini di regolamento. Lukaku pareggia con il suo 25°gol stagionale, e prima dell’intervallo è Biraghi a portare in vantaggio l’Inter. Ripresa, Gagliardini si è mangia un gol stratosferico ad un metro dalla porta, e sarebbe stato il 3-1, ma il Sassuolo pareggia nuovamente all’81’ grazie ad un rigore che Berardi non fallisce. Fase finale, l’Inter manca altre occasioni ma ritrova nuovamente il vantaggio con B.Valero a 3 minuti dal termine regolamentare. Finita? Macchè… Passano altri 2 minuti e il Sassuolo riaggancia il pari all’89’ con Magnani. Chi è causa del suo mal, pianga sè stesso, recita un vecchio proverbio. Pianga Skriniar che becca un rosso, e salterà almeno la prossima partita. E pianga l’Inter sul latte (malamente) versato, che potrebbe costarle caro alla resa dei conti.
Ma anche le altre due partite della serata riservano non poche sorprese iniziali:
Atalanta-Lazio 3-2
La squadra tonica e imperiosa che aveva travolto proprio il Sassuolo pochi giorni fa, subisce un perentorio 2-0 in 15 minuti e deve inseguire in affanno anche se con vigore. Riesce a dimezzare lo svantaggio al 37′ con Gosens, che incorna di prepotenza un ottimo cross di Hateboer. Lazio che domina per una mezz’ora prima di allentare la presa sotto gli attacchi dei bergamaschi, ma grande partita e grandi ritmi. Nella ripresa, ancora fuochi d’artificio, al 66′ l’Atalanta pareggia con Malinovskyi, autore di una poderosa saetta dal limite, ma arriva l’80’ e si completa la clamorosa rimonta atalantina, con il gol che sigilla il 3-2 finale ad opera di Palomino. Lazio al palo, rimane seconda ma perde 3 punti dalla capolista Juventus e 1 dall’Inter terza. Per l’Atalanta, ancora una serata memorabile.
Roma-Sampdoria 2-1
La Roma all’Olimpico affronta la Samp, si fa infilare da Gabbiadini e va sotto dopo 11′! Ripartenza male, ma riacciuffa il risultato pieno con una bella doppietta di Dzeko, al 64′ e all’85’. Vittoria che la conferma in quinta posizione dietro l’Atalanta e a +6 sul Napoli. Si conclude così anche la 27a giornata, ma le squadre sono attese da un vero tour de force da oggi al 2 Agosto.
Arrivederci a Lunedì 29 Giugno per il commento della 28a.
