Il commento di Luciano: 31a di serie A

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Pausa di 24 ore e siamo nuovamente in pista, e rombano i motori…
Già, ma quali? Non quelli della Lazio, non quelli della Juventus, incredibilmente accoppiate nella sconfitta. La Lazio a Lecce incassa subito un gol strepitoso di Mancosu, ma l’arbitro annulla su segnalazione VAR per un tocco di mano, e dall’1-0 si passa in un attimo allo 0-1: pasticcio del portiere Gabriel, che regala a Caicedo il gol del vantaggio laziale. Poi pareggia il Lecce con Babacar e proprio Mancosu, autore dello splendido gol iniziale annullato, manca la vendetta sparando alto un calcio di rigore assegnato ancora dal VAR. Il Lecce però riconquista il vantaggio appena ad inizio ripresa con Lucioni, quindi Lazio avanti a testa bassa, ma la partita le sfugge e lascia 3 punti d’oro ai pugliesi.

Non è da meno, anzi, la pirotecnica partita di San Siro tra Milan e Juventus. I bianconeri, privi di Dybala squalificato, sembrano meno determinati delle precedenti partite, ma ottengono un doppio vantaggio alla fine del primo tempo e inizio ripresa, con i gol di Rabiot e Ronaldo. Ma non fanno i conti con un incredibile orgoglio rossonero, che esce di prepotenza sfruttando anche qualche svarione juventino e nel giro di 5 minuti passa dallo 0-2 al 3-2, ribaltando clamorosamente ogni pronostico fino a quel punto. Completa la disfatta Alex Sandro, che all’81’ svirgola in area servendo involontariamente Bonaventura, il quale lascia a Rebic che di sinistro infila una storica quaterna milanista agli increduli uomini di Sarri. Risultati che proseguono a sorpresa in rapida successione, curiosamente proprio con le 3 protagoniste dell’alta classifica, dall’Inter con la clamorosa sconfitta interna subita dal Bologna, alla Lazio battuta a Lecce, per finire con la Juventus crollata di fronte al Milan. Un campionato che sembrava ormai segnato in largo anticipo dall’ennesimo trionfo bianconero, per ora viene quantomeno rinviato anche perché i prossimi avversari si chiamano AtalantaLazio e Roma.
Il blocco di Mercoledì propone 6 partite, tra le quali AtalantaSampdoria, interessante per le mosse delle prime posizioni. I bergamaschi di Gasperini affrontano una Samp guerrigliera, ma alla lunga riescono ad aggiungere il nono successo alla già notevole sequenza stagionale, portandosi al terzo posto in attesa del risultato dei nerazzurri milanesi, impegnati a Verona nell’ultimo blocco di Giovedì. Nelle altre partite della serata, vittoria Sassuolo a spese del Bologna, la Roma sul Parma, il Torino che si beve il Brescia, e anche il Napoli tiene il passo sotto le prime, battendo il Genoa al Ferraris.
Pareggio a reti bianche tra Fiorentina e Cagliari, e ai viola non riesce il tentativo di interrompere la sequenza negativa casalinga che dura da Gennaio, ovviamente fatta salva la sosta forzata causa pandemia.
Ultima doppia sfida della 31a, Spal-Udinese e Verona-Inter. La prima si chiude con una sonante vittoria dei friulani che si assicurano così un discreto margine di sicurezza, a +8 dalla terz’ultima.
Quanto all’Inter, sui nerazzurri milanesi c’è da chiedersi se davvero si reggeranno in piedi fino al termine dell’ultima giornata. Squadra svogliata o spompata? Interrogativo di difficile risoluzione, vedendola giocare una partita raramente così brutta, ed è legittimo sospettare che qualcosa nello spogliatoio non vada per il verso giusto tra giocatori e Conte. In sostanza, partita nei primi 20 dominata dal Verona, andato in gol dopo nemmeno 2 minuti come ormai capita da diverse partite all’Inter, e poteva essere un punteggio più robusto. Candreva agguanta un pareggio quasi insperato a inizio ripresa e un autogol del veronese Di Marco porta addirittura in vantaggio l’Inter, che poi sbuffando e sudando manco stesse giocando da 2 ore, riesce a portare qualche pericolo alla porta gialloblu. Ma alla fine, a 4′ dal termine dei regolamentari, ecco il giusto pareggio dei veneti con una sventola di Veloso, che rimette le cose su un piano più equo, ma non c’è dubbio che contro un’Inter così dimessa potevano prendersi anche i 3 punti. Per la squadra di Conte, rimane un’unica nota positiva che è la distanza dalla quinta posizione, e quindi la qualificazione Champions a prescindere dal terzo o quarto posto. Ma attenzione alle sorprese, perché quelle ulteriormente negative possono dare una spinta in più alle avversarie, e mettere in pericolo anche l’ultimo posto disponibile, il quarto, che con questo pareggio l’Inter occupa ad un punto dietro l’Atalanta.
Prossimo turno, 11,12,13 Luglio. Arrivederci alla prossima!
31a – 07, 08, 09 Luglio
Lecce-Lazio 2-1 – 5’Caicedo (LA), 30’Babacar (LE), 47’Lucioni (LE)
Milan-Juventus 4-2 – 47’Rabiot (J), 53’Ronaldo (J),62′  Ibrahimovic (M,rig.), 66’Kessié (M), 67’Leao (M), 81’Rebic (M)
Fiorentina-Cagliari 0-0
Genoa-Napoli 1-2 – 46’Mertens (N), 49’Goldaniga (G), 66’Lozano (N)
Atalanta-Sampdoria 2-0 – 75’Toloi, 85’Muriel
Bologna-Sassuolo 1-2 – 41’Berardi (S), 56’Haraslín (S), 90’Barrow (B)
Roma-Parma 2-1 – 9’Kucka (P,rig.),43’Mkhitaryan(R), 57’Veretout (R)
Torino-Brescia 3-1 – 21’Torregrossa (B), 48’Mateju (T), 58’Belotti (T), 86’Zaza (T)
Spal-Udinese 0-3 – 18’De Paul, 35’Okaka, 81’Lasagna.

Verona-Inter 2-2 – 2’Lazovic (HV), 49’Candreva (I), 55’aut. Dimarco (I), 86’Veloso (HV)

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