Il ricatto e il potere dei rom e dei migranti.

Milano

Il potere, purtroppo, è spesso di chi se lo prende, non importa come. Succede quindi che categorie di persone, pur non essendo nella stanza dei bottoni, possano dettare le loro leggi, la loro volontà. Tutti contenti? Naturalmente no, naturalmente molti vedono calpestati i loro diritti, ma la realtà, i fatti scellerati non provocano neppure il solletico a chi ci governa. Per fare esempi: Milano è diventata da tempo la patria dei Rom. Si insediano, diventano stanziali, ignorano l’igiene, rubano con destrezza, sfidano i residenti aventi diritto con occupazioni abusive e provocano tra risate di scherno il perbenismo dei milanesi. L’ultimo fatto di cronaca, ma l’ennesimo episodio che si ripete, è la grigliata in strada tra canti e balli fino a notte fonda in via Bolla, una striscia di cemento fra la Gallaratese e viale Appennini. Ma è ormai proverbiale che la latitanza di chi dovrebbe governare il territorio produce occupanti abusivi, immigrati clandestini, rom di varie etnie e “le bande criminali fanno affidamento per mandare in scena la rappresentazione del loro «potere»(la definizione è de Il Giornale). E oggi, tutta l’Italia, soprattutto al Sud, assiste smarrita e preoccupata agli sbarchi quotidiani di immigrati che credono di trovare il Paradiso. La Lamorgese si preoccupa di cancellare i decreti sicurezza, non ha il controllo della situazione, obbedisce alla pelosa ideologia di un partito, non ascolta le proteste dei sindaci siciliani e fa la figura di una marionetta senza spessore politico.  

Attilio Lucia è uno dei promotori del movimento spontaneo che da mesi ha indetto iniziative contro la chiusura dell’hotspot. Il movimento a favore della costruzione di un ospedale nell’isola agrigentina, tempo fa ha istituito un referendum popolare a Lampedusa che ha avuto un risultato schiacciante per la chiusura totale del centro per i migranti. Il commissario regionale della Sicilia Candiani, parla a Il Giornale del mutismo della stampa sull’emergenza migranti “I lampedusani hanno tutte le ragioni ad essere incazzati. In una isola dove il covid non esiste ce lo stanno portando continuando ad utilizzare le navi di linea per il trasbordo dei migranti. Ma la questione è che non esiste un meccanismo di blocco di questo flusso dei migranti. Anzi esiste un incentivo da parte di questo governo all’apertura dei porti alle Ong. Il ministro Lamorgese è troppo impegnata a smontare il decreto Sicurezza piuttosto che tutelare gli italiani. Anzi mi chiedo come mai la Lamorgese se ne sta chiusa nel suo fortino al Viminale ed ancora non è andata a fare visita ai lampedusani o gli abitanti di Porto Empedocle”. I migranti hanno ben capito che l’Italia non ha alcun potere. Anzi.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Moderazione dei commenti attiva. Il tuo commento non apparirà immediatamente.

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.