“Arrivano ulteriori rinforzi per la sanità territoriale. La Giunta regionale ha varato oggi un provvedimento che mette a disposizione, complessivamente, 175.806.000 in due anni per assumere 1600 infermieri di comunità, per completare il reclutamento delle ‘Unità speciali di continuità assistenziale – USCA’ (per la Lombardia ne sono previste 200), per le attività di assistenza domiciliare integrata e per nuovi assistenti sociali”. Lo ha comunicato l’assessore al Welfare di Regione Lombardia Giulio Gallera, al termine della seduta di Giunta che si è svolta oggi a Palazzo Lombardia.
“Abbiamo aggiunto un nuovo, importante tassello – ha detto l’assessore Gallera – al piano di rafforzamento della medicina del territorio nell’ottica di una completa presa in carico dei pazienti, non solo Covid, con un’attenzione particolare alla fragilità e alla cronicità. I 1600 infermieri che andremo ad assumere saranno a disposizione delle comunità locali da impiegare nell’ambito di progetti specifici di assistenza domiciliare e di supporto alla medicina extra ospedaliera”.
Le risorse stanziate sono così ripartite: 95.914.000 euro per l’annualità 2020 e 79.892.000 per il 2021. Di queste risorse, 10.152.978 euro per completare nel 2020 il reclutamento delle USCA, 2.372.801 euro per implementare gli organici degli assistenti sociali, 28.023.303 euro per l’assistenza domiciliare integrata e il resto per l’assunzione di 1600 infermieri di comunità”. I fondi saranno gestiti direttamente dalle Ats e dalle Asst lombarde, che dovranno predisporre le procedure necessarie per dare attuazione al piano di assunzioni.
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