Quando Milano era grande
E’ sempre bene non dimenticare che Milano era e può tornare grande. Altrimenti si finisce per credere che il massimo cui possa aspirare la città è più debito e più urbanistica tattica. No, non è così. Con Albertini si è fatto un balzo in avanti di venti anni. Con dieci anni di sinistra si è perso tutto, sostituito da spesa per progetti che tra venti anni non ricorderà nessuno. L’eredità della buona amministrazione, invece, sarà ancora tangibile tra mezzo secolo.
Per questo, grazie al Consigliere Vassallo del Municipio 7, possiamo mostrarvi i progetti della Milano del Duemila, in un video rarissimo che illustra plasticamente cosa si poteva fare quando a Milano si guardava in alto e non alle piste ciclabili. È un filmato emozionante, come ci conferma anche il Consigliere Vassallo:
“Ebbene che i milanesi non dimentichino ciò che nei due mandati Gabriele Albertini fece per Milano, progettando vent’anni fa una città divenuta per definizione “la Capitale Europea”, la “Milano col coeur in man” cosi definita dall’ex sindaco.
La città ha raggiunto il massimo splendore con l’Esposizione Universale voluta con tenacia e prepotenza dal sindaco Moratti.
Il filmato, realizzato dall’allora sindaco Albertini, non lascia alcun dubbio sulla visione futuristica di quella Milano che sarebbe diventata città della moda, della sicurezza, dell’urbanistica, tanto anche l’attuale Beppone Sala ha ben pensato di approfittarne nella la propria campagna elettorale con “ti ricordi com’era? “.
Passati questi cinque anni di mal governo della città Sala, può già pensare al prossimo spot elettorale in “Milano com’è diventata “, la Milano dei rom, delle occupazione, dei ghetti, delle rapine, delle aggressioni, dei bivacchi, del degrado, della violenza, delle multe, delle tasse, delle liste d’attesa, della mancata manutenzione delle strade, verde, degli edifici ERP e degli edifici scolastici.
Speriamo solo in suo atto di clemenza a non volersi ricandidare alle prossime amministrative, sarebbero altri cinque anni persi per Milano e la situazione per la città potrebbe diventare preoccupate.
Buona visione!”
Laureato in legge col massimo dei voti, ha iniziato due anni fa la carriera di startupper, con la casa editrice digitale Leo Libri. Attualmente è Presidente di Leotech srls, che ha contribuito a fondare. Si occupa di internazionalizzazione di imprese, marketing e comunicazione,