La cosa è ormai risaputa e preoccupa per la sua gravità: settemila bambini sono rimasti esclusi da asili e scuole materne per la disorganizzazione che regna a Palazzo Marino. Ora chiunque penserebbe che per questo il Consiglio comunale sia intento a discutere per trovare soluzioni al problema. Oppure che il Consiglio si stia preoccupando di risolvere i i lacci della burocrazia che rendono impossibile la vita ai cittadini… Salvo poi scoprire che per tutta la giornata di giovedì fino a tarda sera la grande priorità messa in campo dalla sinistra è stata quella di inserire il doppio turno elettorale nei Municipi, dato che, storicamente, il centrodestra è sempre risultato meno forte al ballottaggio.
Nel 2016, 5 dei 9 Municipi furono conquistati dalla coalizione composta da Lega, Fdl e Forza Italia e ora modificare lo statuto comunale a meno di un anno dal voto, mentre i milanesi ancora annaspano per uscire dalla crisi creata dal covid, come suggerisce il Giornale, pare proprio “un giochetto da traffichini della politica, anche perché i Municipi hanno pochissimo potere”.
E, pare incredibile, tutto questo senza neppure aver riunito il Consiglio comunale in presenza, ma anzi insistendo (ancora citazione del Giornale) “con le tragicomiche riunioni on line tra sciacquoni del water e pentole che cadono”, con Sala che si è degnato di partecipare, su una trentina di riunioni degli ultimi mesi, solo un paio di volte.
Dulcis in fundo, l’ineffabile assessore alla Scuola Laura Galimberti, che ha tolto la tranquillità a migliaia di famiglie, ha voluto inanellare una “perla” degna delle dichiarazioni infelici di diversi esponenti del governo negli ultimi tempi: “Siamo stati troppo bravi ad anticipare ad una parte delle famiglie le certezze di ingresso a scuola”. Bravi? Lo dica alle famiglie che hanno dovuto lottare con la burocrazia del Comune con “server che non funzionano, graduatorie che non vengono pubblicate, numeri di telefono disattivati”.
Ma, tra una vanteria e l’altra, ignorando i veri problemi che assillano i milanesi, il Pd non trova di meglio da fare che pensare al doppio turno nei Municipi per sgraffignare qualche poltrona in più.
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Casi di incompetenza e menefreghismo di dipendenti pubblici, aggravati dalla paura di essere responsabilizzati, sono purtroppo quotidianità.
La giunta comunista di Milanonon vale un tupo parlano ma non fanno nulla
Questo giornalino si conferma la barzelletta che è sempre stata. Basterebbe voler informare i propri lettori seriamente per capire come il Comune si sta muovendo per riempire questo vuoto che si è creato a causa del Coronavirus ma si sa, a voi basta solo buttare tutto in becera propaganda politica.