Camera di Commercio: a Milano nell’era del coronavirus crisi nera del turismo, meglio il settore imprenditoriale

Milano

Il” Cruscotto di indicatori statistici” della Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi e di InfoCamere, fotografa l’andamento delle criticità economiche nell’era del coronavirus. Tutto sommato emerge una tenuta del sistema imprenditoriale di Milano Monza Brianza e Lodi, mentre soffre particolarmente il comparto turismo. A Milano nel  giugno di quest’anno sono 305.192 le imprese attive, in diminuzione rispetto a dicembre 2019, quando il dato era di 306.552. A Monza Brianza sono 64 mila e a Lodi 14 mila.

Le problematiche legate al Covid 19 si notano maggiormente nei dati delle nuove imprese iscritte e di quelle cessate. Da aprile a giugno, nel capoluogo lombardo si sono quasi dimezzate le nuove iscrizioni nel registro delle imprese, che sono state 3.688 (10.050 nei primi sei mesi dell’anno). Sono state il 42% in meno rispetto allo stesso periodo del 2019.

Passando al settore turismo si rileva addirittura un -70% rispetto allo scorso periodo (108 iscrizioni). Come riporta il Giornale “Le cancellazioni non d’ufficio in tre mesi sono state 2.890 (-23,4% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno), 9.744 da inizio anno. Guardando ai primi sei mesi dell’anno il calo delle iscrizioni delle imprese si attesta -28% sullo stesso periodo 2019; tra i settori più colpiti dal calo di iscrizioni il turismo e i trasporti rispettivamente -48% e -41%, seguiti dal commercio a -35,4%. Patiscono di più le imprese femminili che vedono le iscrizioni nel secondo trimestre 2020 dimezzate rispetto al 2019 (in valore assoluti 549, -49%.) e raggiungono il -33% rispetto al semestre. Crollo delle iscrizioni per le imprese straniere con -53% in tre mesi (612 iscrizioni) e 41% da inizio anno. Anche le imprese under 35 registrano il calo del 44% in tre mesi (744 iscrizioni) e 35% in sei mesi.Anche le imprese under 35 registrano il calo del 48,9% in tre mesi e 34,4% in sei mesi. Nel trimestre aprile giugno 2020 sono 341 le aperture di unità locali, di cui provenienti da fuori provincia 194. “

Milano però, nonostante la crisi continua ad essere attrattiva per gli imprenditori fuori provincia: nel trimestre aprile-giugno 2020 infatti a Milano sono state aperte più di 700 unità locali da imprese con sede fuori provincia, di cui 39 provenienti dall’estero.

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