Dopo i banchi con le rotelle una nuova minaccia incombe sugli studenti italiani e milanesi: la Ministra della Pubblica Istruzione Azzolina ha siglato un accordo sindacale molto dettagliato che obbliga a servire milioni di pasti già monoporzionati e ricoperti con pellicola. In pratica le mense scolastiche dovrebbero preparare dei lunch box.
Questa misura rende impossibile servire i 75000 piatti caldi che ogni giorno vengono serviti agli studenti di nidi , materne ed elementari di Milano.
Preparare 75.000 pasti caldi in condizioni di sicurezza è un processo industriale, non si può ragionare come se fossimo da un sushi! Le mense sono organizzate con cucine che inviano contenitori sigillati ai refettori dove i pasti vengono serviti nei piatti. È così da anni. E non risulta che questa modalità renda possibile la trasmissione del Covid.
Ancora una volta la Ministra Azzolina non ci ha pensato molto prima di firmare un accordo che condiziona i servizi per milioni di studenti. Ora si attendono le reazioni dei Comuni che erogano i servizi. Alla fine, come è già successo, il Ministro farà marcia indietro e dirà di non essere stata compresa…Ancora una volta però questa mossa porterà ritardi e disagi e c’è da scommettere che prima di metà ottobre le mense non funzioneranno e le famiglie dovranno arrangiarsi.
Fabrizio De Pasquale ha 60 anni, è sposato, padre di 2 figli e vive a Milano. Laureato in Scienze Politiche, è stato Capo ufficio stampa di varie aziende e del Ministero dei Beni Culturali. Ha lavorato per RAI ed Expo2015 e per un centro media. E’ stato per 24 anni Consigliere e poi Capogruppo di Forza Italia a Palazzo Marino. Conosce bene Milano ma non smette mai di scoprire i problemi e le eccellenze che la metropoli produce ogni giorno. E’ Direttore e amministratore di Milanopost dal 2014 e crede nel ruolo dell’informazione locale per migliorare la città e i suoi abitanti.