Perché no? Sono antirazzisti, antifascisti, antisessisti. Sono gli antagonisti che hanno scoperto di volere una società solidale per essersi prestati con la propria “Brigata” a cooperare durante il periodo della chiusura della città. Si sono, insomma, forse per un calcolo neppure molto nascosto, lavati la faccia. Riferisce Mianews “Sono in via di assegnazione gli spazi, al momento inutilizzati, ai piani terra di caseggiati popolari in vari quartieri della città, messi a bando dal Comune con “Valori in Gioco”. Obiettivo attivare progetti di micro, piccole e medie imprese produttive, oltre che associazioni senza scopo di lucro, onlus, cooperative sociali, fondazioni per la coesione sociale nei quartieri coinvolti (tra cui Chiesa Rossa, Conchetta, Moncucco, Solari, Barona, Cagnola, Isola, Risorgimento, Gallaratese, Morivione e Garibaldi) e iniziative indirizzate in particolare ai temi del lavoro e dei giovani. L’esito del bando, pubblicato nell’albo pretorio, vede come beneficiari una serie di associazioni e nuove imprese individuali. Tra gli assegnatari degli spazi di via Solari 40, le storiche case operaie del quartiere Società Umanitaria, c’è anche l’associazione sportiva Ardita Giambellino, società dilettantistica di ‘calcio popolare’, nata nel quartiere Giambellino da un gruppo di giovani ‘antagonisti’ della zona che dal 2014 affianca l’attività sportiva a quella di impegno più propriamente politico nel quartiere definendosi “una squadra di calcio, un percorso autonomo finalizzato all’aggregazione attraverso la passione sportiva, e alla promozione dei valori dell’antisessismo, dell’antirazzismo e dell’antifascismo”. Per i promotori dell’Ardita Giambellino – che nei mesi dell’emergenza coronavirus si sono attivati con una propria ‘Brigata’ sull’esempio di altre realtà antagoniste – l’obiettivo è creare un “collante” nella zona con un “progetto fondato da un gruppo di abitanti del quartiere, che da anni cercano di creare dei legami di lotta, per costruire una comunità solidale e opporsi, senza “sconti”, alla gentrificazione”.
Sono esaurite le case da occupare abusivamente? E’ anche questo un percorso di “regolarizzazione” alla faccia di chi aspetta una casa d’emergenza? Nel dicembre 2018, il capitano della squadra fu coinvolto nell’inchiesta ‘Robin Hood’ della procura di Milano sul presunto ‘racket delle occupazioni’ di case Aler nel quartiere. E Sala dovrebbe ricordare…