Tribunale Brevetti, opposizione sulle barricate; De Pasquale (FI): insipienza governo e comune”

Milano

“Il consiglio comunale si è espresso da più di un anno per la candidatura di Milano a sede del tribunale europeo dei Brevetti. Il Governo purtroppo continua a cincischiare sull’argomento e addirittura medita su una candidatura di Torino. Si dimostra ancora una volta che Beppe Sala conta quanto il 2 di picche nel PD e che il PD è totalmente subalterno al movimento 5 stelle. Facciamo appello a tutte le realtà economiche milanesi e lombarde affinché operino le più opportune ed immediate pressioni per definire la candidatura italiana di Milano. L‘insipienza di governi e amministrazioni locali di sinistra ha già fatto abbastanza danni con l’EMA”: così il capogruppo di Forza Italia a Palazzo Marino, Fabrizio De Pasquale, sulla candidatura di Milano come sede del Tribunale dei Brevetti.

E in riferimento all’inerzia di Sala, l’opposizione rilascia una nota a mianews “ Enrico Marcora, Manfredi Palmeri, Simone Sollazzo, Fabrizio De Pasquale, Silvia Sardone, Massimiliano Bastoni, Alessandro De Chirico, Matteo Forte, Laura Molteni, Gabriele Luigi Abbiati, Alessandro Morelli, Gianluca Comazzi e Luigi Pagliuca, Consiglieri Comunali di opposizione di Milano, chiedono “una convocazione urgente del Consiglio Comunale di Milano affinché venga richiesto al Governo nazionale che subito Milano sia candidata a sostituire Londra quale sede del Tribunale Europeo dei Brevetti”.
“Il Sindaco Sala e il Partito Democratico affrontino con determinazione e senza indugi la questione – affermano i consiglieri – perché se si vuole far uscire Milano dalla crisi causata dal Corona Virus si devono inventare per la città nuove funzioni e attività. Dopo aver perso clamorosamente la Sede Europea del Farmaco non è accettabile perdere l’opportunità di candidarsi quale nuova sede del Tribunale Europeo dei Brevetti, perderla sarebbe per il Governo Nazionale una sconfitta”. La proposta, lanciata dal consigliere Marcora, ha incassato il sostegno di altri colleghi, come spiega il consigliere del gruppo Misto, Simone Sollazzo: “La proposta di Enrico Marcora arriva in maniera puntuale ed è assolutamente di buonsenso. Sono stato contattato dallo stesso primo firmatario e non ho avuto alcuna esitazione a sostenerla perché oltre a ridare lustro a Milano sul panorama internazionale dell’economia e delle politiche del lavoro e l’innovazione, può fungere da “volano” per uscire da una crisi e una frenata imposta dalle limitazioni di questa era Covid 19. Ma attenzione, non deve essere vissuta come un premio di “consolazione” e risarcimento per la mancata designazione a Milano per l’Agenzia del Farmaco. Questa sfida è nelle corde della Milano che tutti conosciamo. Quella che produce e che lavora”.

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