“Esprimo la mia solidarietà ai poliziotti aggrediti ieri in stazione centrale a Milano da uno spacciatore gambiano, probabilmente irregolare sul nostro territorio, e auguro una pronta guarigione all’agente finito in ospedale con una costola rotta e 30 giorni di prognosi”. Commenta così l’assessore regionale alla sicurezza, immigrazione e polizia locale, Riccardo De Corato, l’aggressione subita da alcuni poliziotti in Stazione Centrale. “In una zona come quella di Piazza Duca d’Aosta e della Stazione Centrale, dove vengono fermate persone sulle quali spesso pendono mandati d’arresto addirittura internazionali, andrebbe installato il sistema Sari, Sistema Riconoscimento Automatico Immagini, in uso alla Polizia di Stato – prosegue De Corato -. Si tratta di una tecnologia sofisticata che associa all’immagine di un individuo sconosciuto, le generalità di chi è già presente nelle banche dati della polizia. Questo agevolerebbe molto il lavoro delle forze dell’ordine e renderebbe la città più sicura impedendo a pluripregiudicati ricercati di continuare a circolare impunemente e commettere reati. Con il centrodestra, se torneremo al governo della città, tutte le problematiche legate alla sicurezza, mai considerate dal centrosinistra, torneranno ad essere centrali: ci impegneremo, innanzi tutto, in accordo con le Prefetture e le Questure, a sollecitare l’installazione di questo sistema nelle zone più strategiche della città a cominciare dalle stazioni, anche metropolitane. Questa tecnologia – conclude De Corato – si è rivelata fondamentale, nei giorni scorsi, per rintracciare a Milano una 14enne fuggita dal centro di Pronto Intervento Minori di Roma”.
“Le due aggressioni avvenute in Stazione Centrale e in Piazza Duca d’Aosta sono fatti gravissimi. Esprimo piena solidarietà all’agente ferito e a tutte le forze dell’ordine che ogni giorno sono oggetto di aggressioni da parte di balordi e delinquenti. Solo il Sindaco Sala e il Ministro Lamorgese ignorano il problema della sicurezza a Milano, dove ogni giorno che passa si verificano sempre più reati, risse e aggressioni”. Lo dice il Commissario Provinciale della Lega Salvini Premier, Stefano Bolognini.
“Alle Forze dell’Ordine – prosegue Bolognini – servono strumenti di difesa verso questi delinquenti, come ad esempio quel taser che suscita polemiche assai strumentali. Trovo decisamente meno utile dotare gli agenti di monopattini, come questa amministrazione si è vantata di fare qualche mese fa”.
“Inoltre – conclude il leghista Bolognini –, forse varrebbe la pena di fare una riflessione serena sul tema della legittima difesa per le Forze dell’Ordine. Mi chiedo, nel caso in cui l’agente avesse sparato al delinquente per difendersi, chi dei due sarebbe stato trascinato in tribunale o messo alla gogna pubblicamente?”
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