Il 5 settembre inaugura Venice Art Gallery, la grande mostra di arte moderna curata dal critico Giorgio Grasso, 60 artisti, fra cui l’artista peschierese
Una cornice prestigiosa, un pubblico internazionale, per la Venice Art Gallery, la mostra di arte contemporanea che prende il via ufficiale il giorno 5 settembre grazie all’iniziativa di Giorgio Gregorio Grasso dell’autorevole critico che ha voluto riunire 60 fra i migliori artisti contemporanei del panorama nazionale. Carla Bruschi la poliedrica attrice peschierese che in questi anni si è affermata per la particolarità delle sue opere, ispirate all’attualità e al sociale, partecipa con due opere all’influente esposizione veneziana: un quadro 80×100, tecnica mista, dedicata alla scomparsa del maestro Ennio Morricone e con un’altra opera, 100×120 cm, tecnica mista, dedicata a Charlie Chaplin, icona del cinema muto capace di attraversare due secoli, col suo messaggio sempre attuale contro le discriminazioni.
«La mostra sarà inaugurata il 5 settembre alle ore 18 – spiega il professor. Giorgio Gregorio Grasso -. Avremo come ospiti importanti personaggi che saranno in città in occasione del Festival internazionale del Cinema di Venezia appena cominciato». La direzione scientifica dell’esposizione è affidata alla Dott.ssa Maria Palladino, la Galleria si trova sul Canal Grande, Calle del Traghetto 2799 Dorsoduro, una posizione strategica. «Ho conosciuto il maestro Morricone cinque anni fa a Roma– spiega Carla Bruschi -, nonostante la sua notorietà, era una persona semplicissima. Ho parlato con lui cinque minuti, è stato straordinario, mi ha trasmesso subito un’incredibile empatia. Ero a mio agio, era come se lo conoscessi da sempre. Mi colpì molto una frase che disse in quell’occasione: “Nessuno può aiutare un’artista a comporre, perché chi compone ha qualcosa di intimo da dire”. Mi ci ritrovai tanto in quella frase, mi senti vicino a lui. Così quando è stata annunciata la sua scomparsa ho voluto commemorare il maestro in questo modo. Lui era un uomo semplice e geniale, quelli che lasciano qualcosa all’umanità non moriranno mai». L’opera raffigura il maestro intento a dirigere una sinfonia e dalle sue mani si levano farfalle bianche verso il cielo che simboleggiano l’immortalità dell’anima. Il quadro dedicato a Charlie Chaplin si intitola “La Verità”, e raffigura l’attore britannico sir Charles Spencer “Charlie” mentre seduto in modo sbarazzino su una sedia sogghigna leggendo il quotidiano da qui prende spunto il titolo dell’opera. La mostra sarà aperta fino al 20 settembre 2020.
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