“Batterò il Covid. Certo, non ci voleva. Ma combatto come sempre. Ne ho passate tante, supererò anche questa…». Così Berlusconi in un’intervista a La Stampa. E il grande Combattente che non conosce la resa, che sa sintetizzare una visione politica, che sa sorridere con il garbo, ma con la fermezza in ogni situazione, non si ferma, lavora, è presente. E’ Berlusconi che si voglia o non si voglia ammettere, ma che per onestà intellettuale occorre riconoscere la sua caparbietà, la sua intuizione, la sua capacità di lottare. In vista delle regionali del 20 non sarà in campo nei territori e dichiara a La Stampa: «Ma farò comunque campagna elettorale, i cittadini che non votano scegliendo il governo della propria città meritano il più pericoloso governo di incapaci…Sono più di 7 milioni gli italiani che dichiarano di non aver intenzione di andare a votare perché disgustati dalla politica, ma che dicono di essere moderati, conservatori e simpatizzanti del centrodestra. E soprattutto a loro che dobbiamo rivolgerci nel finale di questa campagna elettorale. Siamo gli unici a combattere contro le tre grandi oppressioni dello Stato, quella fiscale, quella burocratica e quella giudiziaria. Per questo restiamo indispensabili, per un centrodestra in grado di governare, di rilanciare il Paese, di essere credibile in Italia e nel mondo».
Molti gli auguri di guarigione, le chiamate, gli sms. Una serie di “comunicazioni” sulle quali si spende Claudio Cerasa, direttore de Il Foglio, in un articolo sul quotidiano “La notizia della sua positività al coronavirus – spiega – ha come fatto saltare un tappo e ha offerto a molti avversari una possibilità per rivolgere in pubblico, senza doversi nascondere, una frase gentile al Cav”. Dunque, Cerasa elenca chi si è fatto sentire dal leader di Forza Italia: Federico Fornaro di Leu, Luigi Di Maio, Nicola Zingaretti, Matteo Renzi, Carlo Calenda, Matteo Salvini e Giorgia Meloni. “Tutti, ci mancherebbe, lo hanno fatto in modo spontaneo e genuino“, riprende Cerasa. “Ma la ragione per cui ciascun augurio sembra offrire in controluce un messaggio politico è legata a un dato sempre difficile da negare: la centralità, piuttosto sintomatica, del partito del Cav”. Secondo il direttore, infatti, Forza Italia “vale poco dal punto di vista elettorale ma vale invece molto dal punto di vista politico (e non solo per i suoi molti parlamentari) e mai come oggi del Cav sembrano avere un disperato bisogno tanto i suoi alleati quanto i suoi avversari”, sottolinea Cerasa.
Guarisca Presidente: la politica e non solo ha bisogno del suo esempio.
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