Lombardia prepara ‘documento verità’ per Mattarella chiedendo di valutare responsabilità politiche del governo

Lombardia

Un “documento verità” per far luce su questi mesi di emergenza coronavirus in regione Lombardia che sarà inviato al presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, “l’unica istituzione che si è mostrata vicina a tutti gli italiani”. A sottoscrivere il testo è il centrodestra lombardo che si mostra compatto dopo la mozione di sfiducia al governatore Fontana presentata dalle opposizioni. Il “documento verità”, come lo ha definito il capogruppo della Lega, Roberto Anelli, sarà discusso dal Pirellone martedì 8 settembre, stessa mattina in cui si voterà sul presidente della Regione. Con la mozione, illustrata oggi in conferenza stampa a Milano, il centrodestra chiede di impegnare il presidente Fontana a “chiedere al Capo dello Stato di prendere in considerazione ogni iniziativa finalizzata a valutare le responsabilità politiche dell’attuale governo e le gravi mancanze ad esse imputabili”. Il documento, ha spiegato Anelli, “è suddiviso in diverse parti con la sintesi cronologica dei fatti, dalle zone rosse ai dispositivi di protezione individuale fino al dossier segreto venuto in questi giorni alla luce che ha evidenziato come il governo già il 12 febbraio poteva aiutare le Regioni, e in particolare la Lombardia”, ha aggiunto. Una volta approvata la mozione sarà inviata al presidente della Repubblica Mattarella. “Ci rivolgiamo al presidente Mattarella che ci ha dimostrato supporto e aiuto mentre il governo era assente”, ha precisato Gianluca Comazzi, capogruppo di Forza Italia. Un appello “obbligato che vuole sottolineare l’assenza totale del governo nella gestione della pandemia e nel supporto alle Regioni”, ha aggiunto l’esponente azzurro.

“L’intento – ha poi sottolineato Franco Lucente, capogruppo di Fratelli d’Italia – è far emergere una responsabilità politica che noi vogliamo evidenziare al presidente della Repubblica e che determini delle scelte opposte a quelle del governo”. La mozione del centrodestra, ha sottolineato Comazzi, “non vuole essere una risposta a quella presentata dalle opposizioni contro Fontana, una mozione ridicola e scritta male. Un tentativo di timbrare il cartellino in cui nemmeno l’opposizione crede”. La maggioranza, ha chiosato Anelli, “è compatta nel sostenere Fontana e non ha dubbi sull’operato della giunta”.  Il consiglio regionale della Lombardia discuterà martedì 8 settembre la mozione di sfiducia presentata dalle opposizioni contro il governatore Attilio Fontana. La sfiducia al presidente della Regione aprirà i lavori al Pirellone, con i consiglieri che sono stati convocati dal presidente Alessandro Fermi dalle 10 alle 19 di martedì.La giornata proseguirà con la trattazione delle interrogazioni e delle interpellanze. I lavori consiliari saranno preceduti dalla commemorazione di Claudio Bonfanti, Presidente del Consiglio regionale nel 1992, scomparso nello scorso mese di agosto.

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