Sì anche alle bici contromano. Entusiasmo di Granelli.
Rivoluzione: il codice della strada cambia e si fa più ‘bike friendly’, vicino alla mobilità alternativa all’automobile, soprattutto a partire dalla possibilità di installare autovelox anche nelle strade di quartiere. Il codice “cambierà con il voto della conversione in Legge del Dl semplificazioni che la Camera dei Deputati farà nei prossimi giorni, confermando il testo approvato dal Senato, spiega l’assessore del Comune di Milano, Marco Granelli.
Post entusiasta su Facebook dell’assessore alla mobilità Marco Granelli, tra i più convinti sostenitori della rivoluzione green. È “un passaggio storico”.
Con il nuovo codice, previo ok del prefetto, si potranno mettere autovelox per ridurre la velocità anche nelle strade urbane di quartiere e locali, mentre oggi sono previsti solo per le strade a scorrimento. A Milano, l’assessore alla Mobilità conta di metterne “in quelle strade urbane dove il rischio è l’investimento del pedone, e cioè dove vi sono strade dritte e larghe che facilitano la velocità, ma si è in presenza di scuole, abitazioni, negozi, servizi per cui vi sono attraversamenti pedonali a rischio per i pedoni”. Non solo: nel nuovo codice entrano Zone 30, strade urbane ciclabili – dove le auto possono viaggiare solo a 30 chilometri orari – corsie ciclabili e doppio senso ciclabile. Un’altra novità saranno le bici nelle corsie dei bus, ma solo se larghe almeno 4,3 metri. “A Milano potremmo utilizzarla per contribuire a completare la ciclabilità della cerchia della 90-91 nel tratto di viale Serra e viale Monte Ceneri tra il ponte della Ghisolfa e piazzale Lotto”, sottolinea Granelli.
Per quanto riguarda il doppio senso ciclabile, non era previsto dal codice, era stato autorizzato solo in situazioni molto particolari e senza la sosta. Ora sarà possibile prevedere il doppio senso ciclabile nelle strade a senso unico per le auto, solo dove lo decide il comune, realizzando sul lato sinistro della strada a senso unico, anche in presenza di sosta, una corsia ciclabile.
Le precisazioni e le obiezioni de Il Giornale “A Milano, queste regole verranno introdotte, fra l’altro, nei controviali come Zara-Testi, Certosa, Famagosta. Sarà possibile prevedere il doppio senso ciclabile nelle strade a senso unico per le auto, solo dove lo decide il comune. Realizzando sul lato sinistro della strada a senso unico, anche in presenza di sosta, una corsia ciclabile segnata con linea tratteggiata e simbolo delle biciclette che permette alle bici di andare in un senso insieme alle auto e nell’altro in corsia ciclabile. Questo in teoria permetterà di semplificare i percorsi nei quartieri e nelle Zone 30, favorendo i percorsi lineari per le bici, ma in sicurezza. Poi nel nuovo codice della strada si prevede una corsia ciclabile, delimitata da linea bianca tratteggiata e con il simbolo della bicicletta, destinata alle bici, ma valicabile dalle auto. Infine, come abbiamo accennato, le bici e i monopattini potranno accedere nelle strade riservate ai mezzi pubblici, se larghe almeno 4,3 metri.”
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