Scuola: topi nell’asilo di via Verga e Sala che fa?

Milano

Sembra di vedere un Sala stremato, preoccupato dopo la fatica per la riapertura della scuola “Come Comune abbiamo acquistato un grande numero di termoscanner e di dpi, abbiamo istituito delle vie car free o allargato lo spazio sui marciapiedi per facilitare l’ingresso a scuola, abbiamo investito sei milioni per migliorare la pulizia all’interno delle aule e dei plessi, e abbiamo usato i poteri commissariali attribuiti al sindaco per velocizzare i lavori degli spazi scolastici.”

Abbiamo, ma non basta ad eliminare i topi. Si dirà che è poca cosa, ma segnala che le criticità di un’edilizia scolastica a pezzi, rimane e così anche l’ansia dei genitori ecc. “La notizia che l’asilo di via Verga oggi non ha riaperto a causa della presenza di topi rappresenta un’enorme mancanza di rispetto nei confronti di famiglie e bambini. Il Comune non solo non è stato in grado di garantire la ripartenza nei termini indicati, ma addirittura si è dimenticato di avvisare i genitori. Menomale che il sindaco Sala proprio oggi ha detto che sulla scuola la sua giunta ha fatto tantissimo, chissà se avesse fatto poco”: così Silvia Sardone, europarlamentare e consigliere comunale della Lega. “La gestione del Comune si può riassumere in una sola parola: scandalosa – prosegue Sardone -. Le famiglie sono giustamente allibite e indignate perché un’ulteriore chiusura di una settimana è un colpo che di questi tempi non si meritavano proprio. Come intenderà l’amministrazione comunale porre rimedio a questa situazione? In che modo verrà incontro ai genitori? Mi auguro che da subito sappiano dare risposte chiare e funzionali, perché non basta riempirsi la bocca dicendo che i bambini sono il nostro futuro se poi non si è in grado di farli stare bene”.

Certe criticità sono annose, sempre dimenticate, nonostante le manifestazioni dei genitori e degli insegnanti. La verità è che con la politica del tappabuchi adottata da Sala per le tegole che cadono, i calcinacci che piovono, i riscaldamenti che si rompono e tanto altro, in questa emergenza sanitaria, i nodi vengono al pettine.

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