Il Museo Nazionale Scienza e Tecnologia riapre al pubblico ogni giorno dal martedì alla domenica, mantenendo soltanto la tradizionale chiusura del lunedì terminando la fase sperimentale che prevedeva l’apertura alternata su tre diversi giorni della settimana. Il Museo tornerà ad accogliere il pubblico da martedì a venerdì dalle ore 9.30 alle ore 17 e il sabato e festivi dalle ore 9.30 alle 18.30. Gli ingressi restano contingentati in base alla capienza e in linea con le norme per il distanziamento ma aumenta il numero di persone che avranno accesso ogni 30 minuti, senza un tempo massimo di permanenza. Rimane l’obbligo di indossare la mascherina, della misurazione della temperatura all’ingresso ed è consigliato l’acquisto dei biglietti online nonostante sia consentito anche l’acquisto in biglietteria in base alla disponibilità. Sono previsti percorsi caratterizzati da speciale segnaletica di orientamento e dispositivi per garantire il distanziamento e la sicurezza durante la visita, che avverrà nelle Nuove Gallerie Leonardo, Spazio e Astronomia, Ferroviario e Aeronavale e nell’esposizione temporanea di immagini satellitari della Terra, Fragility and Beauty – Taking the pulse of our planet from space, promossa dall’Agenzia Spaziale Europea in collaborazione con l’Agenzia Spaziale Italiana. A partire dal 6 ottobre riapriranno anche la sezione espositiva EXTREME, dedicata alla fisica particelle elementari, Telecomunicazioni, un viaggio tra le più recenti trasformazioni digitali e la storia di telegrafi, telefoni, radio e reti, il viaggio intorno al cibo FoodPeople e, infine, la Sala Cenacolo, l’antico refettorio del Monastero Olivetano di San Vittore. Nelle giornate di sabato e domenica19-20 e 26-27 settembre, il Museo offre la possibilità di prenotare delle visite guidate gratuite per adulti, ragazzi e famiglie con bambini tra i 4 e gli 8 anni, alla scoperta di alcune icone delle collezioni esposte nei grandi spazi o all’aperto: spazio esterno Toti – il primo sottomarino costruito in Italia dopo la Seconda Guerra Mondiale; area antistante razzo Vega – il modello in scala 1:1 del primo vettore sviluppato dall’Agenzia Spaziale Europea e Avio; padiglione Aeronavale – la più importante testimonianza della tradizione industriale navale italiana e dell’aeronautica, dagli esordi del volo al futuro dell’aviazione; il padiglione Ferroviario – la suggestiva stazione liberty italiana che racconta cento anni di evoluzione del trasporto su rotaia a partire dalla seconda metà dell’800.
PROGRAMMA VISITE GUIDATE WEEKEND
La prenotazione della vista guidata gratuita è obbligatoria al momento dell’acquisto del biglietto e potranno accedervi fino a un massimo di 10 persone. La visita avrà una durata di 45 minuti. Il ritrovo di partenza per le visite è lo spazio Polene.
“C’era una volta il viaggio” – visita per famiglie con bambini dai 4 agli 8 anni
Ascoltiamo storie di viaggi avventurosi in giro per il mondo e andiamo alla scoperta dei mezzi di trasporto più sorprendenti della nostra collezione. Tra carrozze, locomotive a vapore, razzi e grandi navi, viaggiamo con l’immaginazione verso luoghi e tempi che non conosciamo.
Sabato e domenica 10.15, 11.15, 12.15, 14.15, 15.15, 16.15, 17.15
“In viaggio al Museo” – vista per adulti e ragazzi dai 9 anni
Visitiamo insieme affascinanti highlight del Museo. Entriamo in una stazione ricostruita di fine ‘800 e ripercorriamo cento anni di evoluzione del trasporto su rotaia. Scopriamo la storia della navigazione attraverso suggestivi oggetti storici delle nostre collezioni. Conosciamo da vicino il Sottomarino Enrico Toti e il Lanciatore spaziale Vega.
Sabato e domenica 10, 11, 12, 14, 15, 16, 17
“LA VOCE DEI METALLI” di Roberto Ciaccio
Ingresso compreso nel biglietto
Fino al 10 gennaio il Museo ospita la mostra monografica di Roberto Ciaccio, che mette in luce un aspetto particolare del percorso creativo dell’artista: la realizzazione di opere su metallo. Le grandi opere in mostra, lastre di metalli diversi – ferro, rame, alluminio, zinco – con la loro fisicità e cromia instaurano luminose corrispondenze con gli ambienti del Museo, creando una sottile trama di rimandi materici e assonanze musicali tra opere d’arte e oggetti della tecnica, a partire dalle opere disposte accanto all’enorme centrale termoelettrica Regina Margherita (1895 acciaio, ferro, ghisa neri) e proseguendo per quelle esposte lungo il binario del Padiglione Ferroviario.
https://www.museoscienza.org/it/area-stampa/voce-dei-metalli
Info sul programma: www.museoscienza.or
Laurea Magistrale in Lettere Moderne. Master in Relazioni Pubbliche.
Diploma ISMEO (lingua e cultura araba). Giornalista. Responsabile rapporti Media relations e con Enti ed Istituzioni presso Vox Idee (agenzia comunicazione integrata) Milano.