Ma che bella idea! Un’ideona da cogliere al volo: dopo gli incentivi per l’acquisto di bici o monopattini, il Sindaco di Gussago ha deciso “Andate al lavoro con la bicicletta? Vi paghiamo noi” Il pagamento non ti stravolge la vita, ma è l’ideona che conta. Repubblica nel dare la notizia chiarisce “A Gussago (nel Bresciano) da qualche giorno l’amministrazione comunale versa 25 centesimi per ogni chilometro pedalato ai cittadini che aderiscono al progetto “Io viaggio in bici”. Partecipare è semplice: si scarica sullo smartphone l’appWeCity, che traccia gli spostamenti e calcola i chilometri percorsi, e ogni tre mesi arriva il bonifico con l’importo guadagnato (che non può comunque mai superare i 50 euro mensili). E un sindaco molto soddisfatto fa un quadro della situazione «L’iniziativa, aperta a tutti i residenti a Gussago che abbiano compiuto i 16 anni, sta riscuotendo un grande successo: nei primi quattro giorni abbiamo ricevuto circa 60 adesioni. Per ora abbiamo stanziato 34 mila euro per la prima fase sperimentale del progetto, ma ci si potrà iscrivere fino al 31 dicembre e se avremo molte altre richieste la cifra aumenterà. “Io viaggio in bici” prevede l’erogazione del compenso anche per chi non compie l’intero tragitto in bicicletta: ne hanno diritto per esempio anche gli studenti universitari che pedalano da casa alla stazione e poi completano il percorso in treno.”
Un progetto che prevedere un imbonimento martellante, che prescinde dai tanti che non usano e non vogliono usare la bici, che offre compensi in denaro in presenza di tanti poveri silenziosi, che è accecato da un’utopia che andrebbe ridimensionata. L’entusiasmo di Granelli è tangibile “L’esperimento che stanne facendo a Gussago mi pare vada nella stessa direzione: incentivare l’uso della bici per il tragitto casa-lavoro o casa-scuola. Andrò certamente a studiarmi quello che sta facendo il collega Angelo De Pascalis, assessore ai Lavori pubblici e ambiente: è una buonissima idea. Anche noi diamo incentivi economici a chi sceglie la mobilità sostenibile e abbiamo messo a disposizione dei cittadini un milione di euro per acquistare tra l’altro la bici elettrica e le cargo bike, fino a 1.500 euro per ogni veicolo senza rottamazione di uno vecchio. Quanto allo sharing, aiuta i milanesi e chi viene da fuori: scendono dal treno o dal metrò e trovano una bici sempre pronta a portarli in ufficio. A tutti però raccomandiamo di rispettare le regole della strada, della prudenza e del buon senso.” Ciascuno può riflettere e dedurre.
Bella idea speriamo in altre iniziative