Il Parlamento non serve: parola di Grillo e di Casaleggio

Attualità

Il fondatore del Movimento 5 stelle, Beppe Grillo in collegamento con il Parlamento europeo per un incontro con il Presidente del Parlamento europeo David Sassoli e Gunter Pauli, imprenditore e ideatore dell’economia blu. Così Grillo in un assaggio del suo intervento: “Quando usiamo un referendum usiamo il massimo della espressione democratica, e per me la domanda andare a votare sì o no alla riduzione dei parlamentari, per me che non credo più in una forma di rappresentanza parlamentare ma credo nella democrazia diretta fatta dai cittadini attraverso i referendum, è come fare una domanda ad un pacifista di essere a favore o meno della guerra”. / Facebook Beppe Grillo 24 settembre 2020 . Casaleggio ha dichiarato il 24 luglio 2018 che «oggi, grazie alla Rete e alle tecnologie, esistono strumenti di partecipazione decisamente più democratici ed efficaci in termini di rappresentatività popolare di qualunque modello di governo novecentesco. Il superamento della democrazia rappresentativa è inevitabile». Insomma, il sistema politico su cui si basano le democrazie occidentali è ormai al tramonto grazie a internet e la sua istituzione centrale, il Parlamento, ha i giorni contati. In una ipotetica riforma dello Stato, infatti, «il Parlamento ci sarebbe e ci sarebbe con il suo primitivo e più alto compito: garantire che il volere dei cittadini venga tradotto in atti concreti e coerenti. Tra qualche lustro è possibile che non sarà più necessario nemmeno in questa forma». (Il Dubbio)

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