Sala riapre la querelle con Gallera con tono intimidatorio e pieno di livore “Da Gallera non mi sento tutelato come cittadino lombardo nel suo ruolo. Le affermazioni di Gallera sfiorano il ridicolo, anzi sono ridicole. Le fa uno che ha fatto politica senza che nessuno se ne accorgesse per un sacco di anni, e nel momento in cui ha avuto visibilità mediatica ha pensato di candidarsi per fare il sindaco nel mezzo di una pandemia”. Una vigliaccata indegna da un analfabeta della politica. Ma sa Sala quanti milanesi non si sentono tutelati dalla sua ambiguità, dal suo presenzialismo senza contenuti, dalla mancanza assoluta di partecipazione, dalla sua cecità di fronte alle esigenze dei deboli? La sua storia di “vincente” che dimentica persino una parte di quello che possiede è stata una furbata da onesto cittadino? Ed era l’inizio della sua arrampicata di geniale opportunista.
Gallera risponde immediatamente, rimettendo con forza le cose al loro posto, rintuzzando quella presunta superiorità, quella sì ridicola, che Sala pensa sia la sua arma migliore. Queste le parole dell’assessore su Facebook “AGGHIACCIANTE il vicesindaco Scavuzzo e il Sindaco Sala vogliono dare i vaccini ai dipendenti comunali SANI sottraendoli agli ANZIANI, ai MALATI DI TUMORE e alle DONNE INCINTE e tutto questo per ottenere il loro consenso alle elezioni comunali dell’anno prossimo – ritengo una vergogna assoluta fare campagna elettorale sulla salute dei più fragili – smascherata, con riprovazione generale, la mossa elettorale il Sindaco Sala in evidente carenza di ossigeno e di argomenti oggi non ha trovato di meglio, per cercare di coprire la gaffe clamorosa, che insultare rozzamente e volgarmente il sottoscritto oltre a fare affermazioni totalmente prive di fondamento segno di una confusione mentale preoccupante. Tutti i medici di medicina generale sono stati coinvolti dalle ats nella campagna vaccinale antinfluenzale e anzi, colgo l’occasione per ringraziarli per la disponibilità sia a vaccinare presso i propri studi, laddove ci siano le condizioni logistiche per farlo , oppure presso i locali individuati e messi a disposizioni dei Sindaci lombardi”
Le supposizioni, le insinuazioni a livello personale danno la misura del personaggio e sono solo meschine e irritanti. Continua Gallera “Per quanto riguarda gli insulti al sottoscritto con grande umiltà rivendico orgogliosamente i tanti anni al servizio della mia città e della mia regione peraltro sempre grazie alla fiducia e al consenso di migliaia di milanesi e lombardi ( ricordo a Sala che nel 2018 sono risultato il più votato di tutti i partiti a Milano ). L’operato mio e di Regione Lombardia nella più grande pandemia dal dopoguerra che ha travolto la nostra regione quale prima area del mondo occidentale verrà giudicato dalla storia e dagli elettori, quello che è certo è che questo momento drammatico ha fatto emergere l’assoluta evanescenza e inconsistenza del Sindaco Sala che verrà ricordato per le magliette “Milano non si ferma”, per gli aperitivi sui navigli mentre si riempivano le terapie intensive e per aver mandato in ferie i vigili urbani durante il lockdown. Capisco che vedere crollare la propria immagine di uomo del fare e di successo sia molto doloroso, al punto di decidere di non ricandidarsi per paura di perdere le elezioni, ma in momento ancora critico e delicato per la salute dei nostri concittadini sarebbe necessaria una costruttiva collaborazione istituzionale tuttavia non la si può pretendere da chi nella vita non ha mai agito con “spirito di servizo” ma solo per vanita’ e ambizione personale”
Credo sia stato scritto quasi tutto.
Soggettista e sceneggiatrice di fumetti, editore negli anni settanta, autore di libri, racconti e fiabe, fondatore di Associazione onlus per anziani, da dieci anni caporedattore di Milano Post. Interessi: politica, cultura, Arte, Vecchia Milano