“Non passa giorno o quasi che non vi sia una strada di Milano che rimanga uguale a come magari l’avevi attraversata il giorno prima. E da un lato certo si può cogliere questa continua evoluzione come un dato positivo, di una mobilità che si trasforma ma che all’ atto pratico non tiene conto di tutti. Pare che Milano sia diventata un ‘laboratorio’ dove si sperimentano soluzioni innovative e alternative per il traffico e la viabilità, ma il risultato, almeno nell’immediato, è sempre e solo penalizzante per tanti che per le strade o nelle vie ci lavorano”. Così in una nota Emilio Boccalini presidente di Taxiblu 02.4040, che spiega “I commercianti che si vedono sottrarre parcheggi per i clienti, i corrieri e nello specifico di noi Taxi. Stiamo passando come noto un annus horribilis che nel nostro lavoro si traduce con perdite di clienti al 50% quando va bene. I tempi di percorrenza in città si sono dilatati, il rischio di incidenti è aumentato esponenzialmente e non è possibile che non si tenga in considerazione anche chi dell’auto certo non può proprio fare a meno. Abbondano ciclabili lato strada e zone 30 km/h e altre ne arriveranno, Viale Monza e Corso Buenos Aires in certi orari si attraversano a passo d’uomo e i gas di scarico si accumulano. Se questa è la mobilità dolce che rivoluzionerà il traffico per ora a noi lascia solo un grande sapore amaro, acuito dal fatto che nessuno sembri interessarsi dei danni che sta arrecando e proceda con ‘gli esperimenti’ sulle strade di Milano”, conclude Boccalini. (mianews)
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Guardate, spero solo che quest’inverno piova come non ha mai piovuto su Milano, che nevichi e stranevichi , che faccia un freddo gelido da paralizzarli come ghiaccioli…. e voglio godermi quei quattro pirla in bici con l’ombrello, bagnati fradici che slittano su ogni pozzanghera !!! Forse poi si accorgeranno, che tutto sommato, l’auto ha poi i suoi pregi !!!
Voi taxisti siete una corporazione abbiate il coraggio, che non hanno i semplici cittadini, di ribellarvi alla dittatura urbanistica radical chic imperante e sperperante.