Ormai solo stelle di inciampo: genocidio ideologico del nulla

Attualità

Ironico, un articolo di analisi per fotografare la politica oggi, i giochi di potere della sinistra, la caduta del Movimento 5 Stelle ormai asservito all’ideologia rossa. Di seguito gli interventi più significativi. (di Mauro Guaitoli su “L’Opinione”)

“C’è un Giudice a Berlino?”. Difficile da dire. Ma, certamente, a Catania esiste. E, come accade nel gioco delle tre carte, una volta arrestati i complici, il banco isolato va fallito di sicuro. Certo, si tratta di dare un nome ai soggetti richiamati in metafora. Iniziamo da chi gestisce il banco. Partiamo dal “cappotto” (o avvelenamento alla Navalny dell’avversario politico) del 1992, quando per via giudiziaria vennero di fatto estinti la Democrazia Cristiana e il Partito Socialista Italiano, due dei tre grandi soggetti politici italiani (il terzo sopravvissuto, cambiando vari nomi, gestisce tuttora il banco) che, nel bene come nel male, avevano fatto la storia dell’Italia moderna.. “ E poi ad esaminare il metodo di distruzione per via giudiziaria di Berlusconi.  Perché professano una regola per avere il potere  e…appena qualcuno va sopra al 30 per cento (come ad esempio la Lega del 34,3 per cento alle ultime elezioni europee del 2019, o il Movimento Cinque Stelle al 32,7 per cento alle politiche del 2018) accade che il banco si muova per farlo perdere spostando la pallina del potere sotto un altro bicchiere.”  E prosegue “Così, anche Matteo Salvini è inciampato nella trappola dei procuratori della Repubblica ai tempi di Luca Palamara, con l’accusa di sequestro di persona, per aver tenuto una nave carica di migranti ferma nel porto, impedendone lo sbarco. Qui l’ipocrisia del politically correct ha raggiunto il suo apice, visto che gli ospiti della nave (sotto costante, ossessiva osservazione dei media di tutto il mondo!) erano costantemente assistiti medicalmente e riforniti regolarmente di beni di prima necessità.” I dettagli sono noti. Ovviamente, per il principio di cui sopra (chi supera il 30 per cento è il nuovo nemico da distruggere), il banco ha più volte tentato di spennare il pavone stellato con il colpo d’ala della condanna penale per le sindache (meglio il maschile) Cinque Stelle, Chiara Appendino a Torino e Virginia Raggi a Roma, con altri illustri inquisiti nelle fila del Movimento sparsi per le amministrazioni locali di tutta Italia.

Con effetti però piuttosto blandi, visto che nelle più recenti tornate elettorali amministrative non si è assistito al travaso di consensi dalle stelle al.. banco! Così, si sono scelte altre strade. Come, ad esempio, aprire un procedimento penale contro il figlio di Beppe Grillo. Sarà un caso, ma immediatamente dopo il Papete il Movimento ha fatto un doppio salto mortale obbedendo al maestro. Con il primo, i contestatori anti leadership hanno baciato l’enorme rospo antropofago parcheggiato a Bruxelles, gettando alle ortiche il mantra anti euro, fino a sposare i locali poteri forti scegliendo con i loro voti determinanti la Ursula Von der Leyen. Subito dopo, sempre su impulso del loro guru, dando un così un clamoroso calcio all’urna cineraria di Davide Casaleggio, si sono lasciati cavalcare dallo scorpione rosso del Nazareno per un governo di sopravvivenza con l’odiatissima sinistra, favorito dall’arcinemico Matteo Renzi, accomodandosi all’ombra rassicurante del sicomoro delle poltrone ministeriali e parlamentari. Mancava soltanto un ultimo passaggio: affondare il pungiglione dello scorpione (stavolta, come si è capito, la rana traghettante per riacciuffare il potere è di colore giallo) nel floscio pallone aerostatico del Blog delle stelle e del perfido Rousseau, algoritmo al quale i loro beneficiari, miracolati del potere, dovevano proprio tutto, essendo entrati nelle liste bloccate con appena poche centinaia di preferenze degli iscritti alla piattaforma. Ma, così facendo, come nella favola di Esopo, lo scorpione rosso rischia l’implosione della rana salvatrice e, di conseguenza, la morte cerebrale del Conte II. Infatti loro, gli ex del Vaffa, hanno scoperto ex-post che i parlamentari rappresentano la Nazione e non una sparuta e rissosa minoranza di internauti, dalla quale pertanto non intendono più essere telecomandati in quanto stanno per diventare una bella principessa-Partito, in cerca di marito preferibilmente di sinistra. Ma, se la rana si scissa, il banco troppo furbo potrebbe ben presto vedersi sequestrare dalla Storia bicchieri, pallina e banchetto.”

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