Le case MM verranno messe a posto solo in campagna elettorale?
Un dubbio sta iniziando a serpeggiare tra gli inquilini delle case popolari gestite direttamente dal Comune: non è che i ritardi nella consegna del materiale e nei lavori è un modo per fare melina?
In attesa della primavera e della campagna elettorale? Noi speriamo e crediamo di no, ma i segni preoccupanti restano. Ce ne elenca diversi il sempre attento Consigliere di Municipio 7 Franco Vassallo, reduce ieri sera da un servizio di Rete Quattro proprio sulle case popolari di Saint Bon:
“La puntata di Diritto e Rovescio andata in onda ieri sera ha evidenziato quanto da sempre ho denunciato: la mancata manutenzione del gestore e le pessime considerazioni degli inquilini, ovvero di coloro che pagano un canone d’affitto garantendo un’entrata nelle casse di MM.
Di certo non ci voleva Paolo Del Debbio per far emergere ascensori fermi, le infiltrazioni ovunque, le caldaie guaste e le facciate degradate. Bastava leggere gli articoli usciti costantemente anche su questo giornale ed intervenire di conseguenza. E invece, il nulla.
Sono anni che chiedo a Beppe Sala di far visita alle case popolari del Municipio 7 le stesse visitate dal Del Debbio, sono anni che chiedo di verificare gli appalti di manutenzione delle case e come vengono spesi i soldi dei contribuenti, ma sopratutto se i lavori vengono controllati.
Spesso gli inquilini denunciamo lavori fatti male e rifatti, l’utilizzo improprio degli ascensori da parte delle imprese che lo utilizzano come se fosse un montacarichi causando i continui blocchi.
Il Beppone continua a fare affidamenti a MM, non per ultimo la manutenzione degli edifici scolastici e i pozzetti stradali, ma se i presupposti sono gli stessi delle case c’è ben poco da sperare che la ciambella riesca con il buco. Anzi, per stare in tema, è più facile che sia un buco nell’acqua visto che MM gestisce anche il servizio idrico, quel servizio che ultimamente ha emesso bollette impazzite, come più cittadini mi hanno riferito.
C’è da chiedersi quale software venga utilizzato e quanto sia costato, per permettere un errore del genere.
È assurdo che una città come Milano abbia come priorità piste ciclabili, aree B, monopattini, spostamento del tendone ex Palatrussardi (proprio di quest’ultimo sarebbe opportuno che il sindaco spiegasse con quali soldi intenda fare lo spostamento).
È mai possibile che l’attenzione e priorità siano sempre per gli altri e mai per i propri cittadini?
Comunque siamo giunti (fortunatamente) al termine del suo mandato, ora spetta agli inquilini giudicare l’operato del sindaco e del gestore MM e se il risultato sarà negativo si auspica un azzeramento dei vertici, naturalmente dopo un’attenta e radiografica analisi sulla gestione avvenuta.”
Laureato in legge col massimo dei voti, ha iniziato due anni fa la carriera di startupper, con la casa editrice digitale Leo Libri. Attualmente è Presidente di Leotech srls, che ha contribuito a fondare. Si occupa di internazionalizzazione di imprese, marketing e comunicazione,
Purtroppo credo non ci siano altre parole , io sono ancora senza la caldaia funzionante . Speriamo nelle prossime votazioni.
Sala millantatore con un ego spropositato sarebbe il colpo di grazia alla città un suo eventuale proseguo…