Apre alla Fabbrica del Vapore la mostra “Frida Kahlo – Il caos dentro“, un percorso sensoriale tecnologico per immergersi nella vita dell’artista messicana, esplorandone le dimensioni artistica, umana e spirituale.
La mostra rappresenta un’occasione unica per entrare negli ambienti dove la pittrice visse; per capire, attraverso i suoi scritti e la riproduzione delle sue opere, la sua poetica e il rapporto con Diego Rivera; per vivere, attraverso i suoi abiti e i suoi oggetti, la sua quotidianità e gli elementi della cultura popolare tanto cari all’artista. Frida Kahlo rappresenta una figura centrale dell’arte messicana e la più celebre pittrice latinoamericana del XX secolo. Con il marito Diego Rivera, tra i più importanti muralisti del Messico, formano una delle coppie più emblematiche della storia dell’arte mondiale. Nata nel 1907, a sud di Città del Messico, fa suoi i valori della Rivoluzione messicana, tra cui l’amore per la cultura popolare. Dopo una sezione multimediale con immagini animate e una cronistoria raccontata attraverso le date che hanno segnato le vicende personali e artistiche della pittrice, con sue frasi e citazioni alternate a fotografie celebri, la mostra entra nel vivo con la riproduzione minuziosa dei tre ambienti più vissuti da Frida a Casa Azul, la celebre magione messicana costruita in stile francese da Guillermo Kahlo nel 1904 e meta di turisti e appassionati da tutto il mondo.
Seguono la sezione ‘I colori dell’anima’ con i ritratti fotografici di Frida realizzati dal celebre fotografo colombiano Leonet Matiz Espinoza (1917-1988) e, al piano superiore, la sezione dedicata a Diego Rivera, dove sono proiettate le lettere più evocative che Frida scrisse al marito, accompagnate dal sonoro in lingua originale. Una stanza è stata dedicata alla cultura e all’arte popolare in Messico, che tanta influenza ebbero sulla vita di Frida, trattate su grandi pannelli grafici dove se ne raccontano le origini, le rivoluzioni, l’iconografia, gli elementi dell’artigianato. Il focus sulla tradizione messicana procede con la sezione dedicata ai più conosciuti murales realizzati da Rivera nel mondo. In un ambiente attiguo si possono ammirare sette busti in gesso che altrettanti artisti contemporanei hanno voluto rielaborare, ispirandosi ai corsetti che Frida dovette utilizzare nel corso della sua vita e che dipingeva. Mentre nella sezione ‘Frida e il suo doppio’ sono esposte le riproduzioni in formato modlight (particolare forma di retroilluminazione omogenea) di quindici tra i più conosciuti autoritratti che Frida realizzò nel corso della sua carriera artistica. Nella sala proiezioni si può poi vedere uno speciale documentario sulla vita di Frida: “Artists in Love: Frida Kahlo & Diego Rivera”. Lo spazio finale è riservato alla parte ludica dell’esposizione: la sala multimediale 10D conclude il percorso espositivo. Con una combinazione di video ad altissima risoluzione, suoni ed effetti speciali, adatta a grandi e piccoli. Ai bambini e alle visite scolastiche è dedicato un laboratorio per avvicinarli alle opere d’arte di questa straordinaria pittrice.
Laurea Magistrale in Lettere Moderne. Master in Relazioni Pubbliche.
Diploma ISMEO (lingua e cultura araba). Giornalista. Responsabile rapporti Media relations e con Enti ed Istituzioni presso Vox Idee (agenzia comunicazione integrata) Milano.