MM o si riforma o è meglio tornare a casa (ALER)
Giovedì 15 ottobre. Le persone fortunate hanno smesso di tremare in casa. Si riaccendono i riscaldamenti. Le persone più fortunate non abitano in case MM. I meno fortunati tra gli inquilini MM sono ancora al freddo. Molti di loro ci rimarranno a lungo. L’esempio più iconico è via Rizzoli 73-87. Con una caldaia che risale al millennio passato, ogni volta che il riscaldamento non si accende parte la domanda inevitabile: questo inverno dovremo vivere coi forni aperti per non prendere un malanno? Ecco, dopo 24 ore ancora non è dato sapere cosa stia succedendo. Stamattina partirà il riscaldamento? Domani? Tra un mese?
Per saperlo si potrebbe chiamare il numero verde. Ci ha provato anche il consigliere di Muncipio 7 Franco Vassallo, che ha la delega alle case popolari.
“Direi che la situazione è incredibile, ma non lo è affatto. È tutto come sempre. Tu chiami, ascolti il messaggio registrato e premi zero. A quel punto riparte il messaggio registrato. Deve essergli venuto molto bene se vogliono assicurarsi con tanto zelo che tu lo senta. Mi informano cittadini da tutta la città che la situazione caldaie resta critica. Il risultato di dieci anni di annunci, show e propaganda senza visione o programmazione.
Abbiamo un parco caldaie vecchio, inquinante e da sostituire. Ma il Sindaco, come il calabrone, non lo sa e fa piste ciclabili per costringere la gente ad affollare i mezzi pubblici. Mentre col freddo sforeremo i limiti anche senza auto in giro. Il tutto perché il suo patrimonio immobiliare è trascurato e abbandonato. Non c’è da stupirsi se i cittadini vogliono tornare in ALER. Con tutti i suoi limiti almeno non ti lasciava l’inverno al gelo e d’estate sequestrato in casa per mancata manutenzione degli ascensori. Forse c’erano più occupazioni, ma c’era anche molta più umanità.”
il problema, in ogni caso, appare strutturale. Le inchieste del Corriere della Sera sull’assegnazione degli alloggi denominati da taluni di lusso sono ormai cicliche. Le censura anche Pericle Marcello Aloia, Segretario Regionale Confsal Fenac Lombardia , in una lettera a Sala, chiedendo il cambio dei veritici di MM:
“E’ notizia di ieri sul Corriere della Sera (cronaca di Milano – 14 ottobre 2020) di ulteriori assegnazioni di case popolari “donate” a dipendenti facenti parte della Security di Metropolitana Milanese istituita in “pompa magna” con a capo un ex poliziotto osannato nei primi giorni e allontanato dopo pochi anni per “opache” operazioni riguardante sfratti e appropriazioni illegittime e contemporaneamente comportamenti irriguardosi nei confronti di collaboratori e persone civili esterne a Mm. […]
Per quanto concerne il Management di Mm , rinnoviamo nuovamente l’appello alla sua persona perché avvicendi al più presto tutta la Dirigenza di Mm.”
MM è in evidente affanno. E dopo dieci anni di gestione interna del patrimonio immobiliare affidato ad essa, forse, sarebbe il caso che il Comune faccia tornare questa società nel suo alveo naturale, dove peraltro ha una storia gloriosa. Almeno prima che venisse lanciata, senza solide basi, nel mondo complesso e frastagliato delle case popolari. E consentire, così, agli inquilini, stanchi, infreddoliti e spaventati per un Natale Covid al freddo, di tornare finalmente a casa: in Aler.
Laureato in legge col massimo dei voti, ha iniziato due anni fa la carriera di startupper, con la casa editrice digitale Leo Libri. Attualmente è Presidente di Leotech srls, che ha contribuito a fondare. Si occupa di internazionalizzazione di imprese, marketing e comunicazione,
La salute delle persone deve essere considerata come priorità, le date di accensione del riscaldamento vanno rispettate, come quelle del pagamento dei canoni di affitto e spese condominiali, scadenze che vengono evidenziate sui bollettini.
Non si debbono obbligare gli inquilini, per la maggior parte (ANZIANI) e con condizioni economiche molto spesso precarie, ad utilizzare stufette elettriche o climatizzatori, con costi esagerati, che pochi se lo possono permettere, visto anche gli aumenti delle bollette di ELETTRICITA’ E GAS.
Per quanto riguarda il Trasporto Pubbico e le piste per i monopattini, mi astengo dal commentare
perchè qualcuno sogna di trasformare Milano in una brutta copia di Amsterdam.
MM era nata con buoni presupposti. L’unica cisa buoba sono statibi numerosi sgomberi ai danni di abusivi decennali.
Con sala e relativa marmagliaal seguito, la situazione è andata via via peggiorando, con la situazione odierna dove sento sempre più inquilini rimpiangere la gestione di Aler. Rabaiotto è un incompetente menefreghista, uno delle cause di questa scandalosa gestione. E dulcis in fundo, da noi la caldaia non funziona non si per quale motivo, mentre l’impresa di pulizie non pulisce le scale da 5 mesi. E nonostante la segnalazione inviata per email all’assessorato casa del Comune, non abbiamo ricevuto nessuna risposta, tanto più dal ‘virtuoso’ Comune di mil.ano.
Che schifo!
MM era nata con buoni presupposti. L’unica cisa buoba sono statibi numerosi sgomberi ai danni di abusivi decennali.
Con sala e relativa marmagliaal seguito, la situazione è andata via via peggiorando, con la situazione odierna dove sento sempre più inquilini rimpiangere la gestione di Aler. Rabaiotto è un incompetente menefreghista, uno delle cause di questa scandalosa gestione. E dulcis in fundo, da noi la caldaia non funziona non si per quale motivo, mentre l’impresa di pulizie non pulisce le scale da 5 mesi. E nonostante la segnalazione inviata per email all’assessorato casa del Comune, non abbiamo ricevuto nessuna risposta, tanto più dal ‘virtuoso’ Comune di mil.ano.
Che schifo!
P.S. Tra l’altro mm, oltre ad aver assorbito alcuni dipendenti di Aler, ha aasunto negli anni un bel numero di raccomandati….,.. Altroché l’Ater di Roma
Vedo che sapete tutto :case date ai dipendenti mm anche in altre zone !vessazzioni alle persone !minacce da pseudo ispettori !e chi piu ne ha piu ne metta!d’altra parte li ha messi il comune di milano si vede che queste sono le persone giuste!