Nella notte del 16 ottobre, a Cernusco sul Naviglio (MI), i militari del Nucleo Investigativo di Milano e della Compagnia Carabinieri di Sesto San Giovanni (MI) hanno proceduto all’arresto di tre soggetti per i reati di furto aggravato in concorso e detenzione di cospicuo materiale esplosivo. I malviventi rispettivamente di anni 28, 34 e 36 sono tutti italiani, pregiudicati per reati specifici e residenti nella provincia di Bologna. Un quarto soggetto di anni 47, anch’esso italiano, pregiudicato e residente nella provincia di Bologna è stato denunciato quale complice dei tre. Gli arresti sono il frutto di un’ attività investigativa condotta da personale del Nucleo Investigativo di Milano, in ordine ad un Procedimento Penale in carico alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Monza, durante il quale veniva accertato come un sodalizio criminale composto da soggetti residenti a Bologna e nei comuni limitrofi, fosse in procinto di porre in essere, a partire dalla tarda serata di ieri, una serie di “assalti” a sportelli ATM – BANCOMAT di Istituti di Credito ubicati nell’hinterland milanese e più in generale nel territorio della regione Lombardia.
L’attività svolta consentiva di accertare che la batteria tramite l’utilizzo di un Audi RS4 (provento di furto) con targhe false, tenuta nascosta in un box sito a Sesto San Giovanni, nella serata di ieri raggiungeva, il Comune di Venzaghello (MI) alle 23:40 dove con l’uso di un manufatto esplosivo artigianale, denominato “marmotta”, davano luogo a due potenti esplosioni che scardinavano l’apparto Bancomat del Banco BPM, asportando il denaro contenuto al suo interno, il tutto in 5 minuti di tempo. I malviventi, dopo essersi allontanati rapidamente dal luogo del furto, continuavano a girare per le strade dell’hinterland milanese, probabilmente alla ricerca di eventuali banche da colpire, senza però agire. Dopo aver vagato e non aver individuato nessun obiettivo appetibile, si dirigevano verso Cernusco sul Naviglio dove si introducevano in un altro luogo ove erano presenti numerosi box auto, diverso da quello ove era nascosta l’autovettura in precedenza. Il dispositivo predisposto dal Nucleo Investigativo quindi si portava nei pressi del complesso di box sito e dopo aver individuato il box effettivo dove si erano temporaneamente rifugiati i malviventi accedeva.
I militari intervenuti bloccavano immediatamente i tre soggetti rinvenendo l’auto con targa contraffatta, la somma di denaro pari a 54.000 €, 8 ordigni artigianali pronti all’uso, due batterie utilizzate per azionare l’ordigno venendo quindi dichiarati in stato di arresto. Durante queste fasi i militari i militari accertavano che un quarto soggetto, loro complice si trovasse in un appartamento di Milano sito in zona Porta Garibaldi accedevano all’abitazione trovando un uomo di 47 anni individuato ed accertato complice dei 3 arrestati che avrebbe dovuto riportare nella provincia di Bologna i soggetti con un autovettura regolare. Nel corso delle perquisizioni veniva rinvenuto altro materiale esplodente ed ulteriori “marmotte“ in fase di predisposizione. Le attività condotte nella flagranza venivano coordinate dalla competente Procura della Repubblica di Milano Nei prossimi giorni, i militari del Nucleo Investigativo effettueranno ulteriori accertamenti per verificare eventuali responsabilità dei soggetti in altre azioni criminose simili avvenute nella Provincia di Milano e nella Regione Lombardia.
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