Coronavirus: 727 i nuovi casi a Milano, 2.975 in Lombardia. 21 decessi. Fontana” Differenziare orari inizio attività”

Lombardia

Walter Bergamaschi, direttore generale dell’Ats di Milano, “La situazione è critica”

Sono stati  1.463 i nuovi casi risultati positivi al coronavirus ieri nella provincia di Milano, di cui 727 a Milano città.

I nuovi casi positivi in regione Lombardia sono stati 2.975 (di cui 170 ‘debolmente positivi’ e 28 a seguito di test sierologico), per un rapporto del 9,6%.

I guariti/dimessi sono stati +1.285 da sabato, per un totale complessivo di 86.397  di cui 1.677 dimessi e 84.720 guariti.

I ricoverati in terapia intensiva sono 110 (+14), mentre i ricoverati non in terapia intensiva sono 1.065 (+122). Si sono verificati 21 decessi.

 I tamponi effettuati sono stati 30.981, per un totale complessivo di 2.502.284.

“Aumentano i ricoveri in terapia intensiva e sono in costante crescita anche i casi positivi. La situazione è critica in Lombardia, ma in particolare a Milano e nella Città metropolitana. Occorre l’aiuto di tutti i cittadini per fermare la corsa del virus”. Lo dice Walter Bergamaschi, direttore generale dell’ATS di Milano. ”Quello che più preoccupa – continua – è che nelle prossime ore il numero dei soggetti positivi possa ulteriormente incrementare e mettere sempre più sotto pressione gli ospedali. Cercheremo di rafforzare il rapporto con i medici di famiglia, che hanno un ruolo decisivo nel segnalare casi sospetti e sorvegliare i pazienti fragili. Oggi più che mai il loro ruolo può essere fondamentale, lavorando in rete con le Ats e seguendone le indicazioni”. “Anche i cittadini possono fare la loro parte – conclude – rispettando le regole per il bene proprio e dell’intera collettività. Avere attenzione per se stessi permette di tutelare i propri cari e la collettività”.

Riguardo al problema dell’affollamento dei mezzi di trasporto “Differenziare l’orario di inizio anche di altre attività? Sono d’accordo con Azzolina. Sicuramente così non faremmo ricadere il problema solo sulla scuola. Condivido quanto detto da Azzolina”. Lo ha affermato il presidente della Lombardia Attilio Fontana commentando le parole del ministro per l’Istruzione.

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