Insomma, in parole povere, la Giunta ha cambiato idea: è stata firmata l’ordinanza contingibile e urgente che da oggi, venerdì 23 ottobre, sospende la zona a traffico limitato “Area B”. Il Comune di Milano aveva ripristinato le restrizioni per i veicoli più inquinanti dal 15 ottobre dopo una precedente sospensione che risaliva al 12 marzo. A seguito delle limitazioni agli spostamenti disposte dall’Ordinanza del Ministro della Salute d’intesa con il presidente della Regione Lombardia e in considerazione dell’evolversi della situazione epidemiologica del Coronavirus ha dovuto però fare marcia indietro. E siccome i telefoni sono merce rarissima, la querelle tra Granelli (PD) e Cattaneo (Lega) o per meglio dire tra comune e regione si consuma sui relativi Facebook.
Granelli attacca piccato l’assessore all’Ambiente lombardo, Raffaele Cattaneo. “In questo periodo dobbiamo continuare a monitorare l’andamento dei contagi e del traffico e di conseguenza attivare o sospendere i provvedimenti di mobilità. L’assessore Cattaneo di Regione Lombardia, attacca dicendo che area B non va bene, ma intanto lui mantiene i divieti per i vecchi diesel, gli stessi di area B. Troviamo la differenza – scrive – Se vietiamo noi i diesel con le telecamere di area B non va bene, se li vieta lui solo con una delibera va bene”. L’assessore comunale critica lo strumento della delibera “che rimane carta straccia, inefficace (e lo sa bene che nessuno rispetta), Milano invece realizza un sistema vero per diminuire le emissioni bloccando i vecchi diesel e distribuendo 15 milioni di euro per cittadini e imprese per cambiare i veicoli inquinanti e 23 milioni per cambiare le caldaie. Questa è la differenza”. “Se a Milano continuano ad entrare dalla Lombardia migliaia di veicoli inquinanti è perchè la Regione non investe nei treni, in metropolitane e metrotramvie, penalizzando così il trasporto pubblico, perché nel 2020 ha diminuito di 3 milioni le risorse per far funzionare il trasporto pubblico nell’area metropolitana di Milano, perché mette troppe poche risorse per aiutare cittadini e imprese a cambiare veicoli e caldaie, e preferisce dire loro ‘avete un vecchio diesel, non preoccupate, vi derogo io o faccio regole di carta’”.
A parte l’italiano, diciamo molto discorsive di Granelli, la risposta di Cattaneo è immediata “Ribadisco ancora una volta che attivare Area B nella situazione in cui siamo e con l’aggravarsi dei contagi è stato azzardato e le affermazioni dell’assessore Granelli dimostrano la consapevolezza di aver preso questa decisione in modo affrettato. Ricordo a Granelli che Regione Lombardia limita la circolazione delle auto più inquinanti, ma consente anche l’installazione di Move-in, che permette alle auto più inquinanti di circolare nelle ore di limitazione e nelle zone soggette a blocchi del traffico per un numero limitato di chilometri…..Regione Lombardia ha dialogato con il Comune di Milano nell’ultimo anno per poter consentire l’utilizzo del Move-in anche in Area B. Noi siamo pronti per partire, la strumentazione tecnica è stata collaudata per il suo utilizzo in una Ztl e in altre regioni – come il Piemonte che ne ha fatto richiesta. Inoltre, Regione Lombardia nel 2019 ha messo in campo 26,5 milioni di euro per la sostituzione dei veicoli più inquinanti, questo è forse nulla per Granelli? E riapriremo presto una finestra di incentivi, non appena il Governo ci trasferirà realmente i 12,5 milioni di euro che si è impegnato a darci oltre un anno e mezzo fa. Forse l’assessore Granelli, facilitato in questo dalla vicinanza politica, dovrebbe sollecitare il Governo nazionale anziché la Regione. Sono comunque lieto e apprezzo il fatto che il comune di Milano abbia deciso di ritornare sui propri passi e di sospendere l’attivazione di Area B.”