Fontana: lunedì punto coi sindaci su situazione contagi. Gallera: trasparenza sui dati

Lombardia

“In attesa dei dati, ho aggiornato assessori e sottosegretari su quella che è l’evoluzione della curva epidemiologica nelle singole province della Lombardia. Ho fatto loro presente che è necessario attendere ancora qualche giorno per capire se le restrizioni previste dal Dpcm, sommate a quelle che riguardano specificatamente la nostra regione, si sono rivelate utili per il contenimento del virus”. Lo ha detto il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, al termine della riunione di Giunta. “Un principio – aggiunge il governatore Fontana – che vale anche per una condivisione della situazione con l’Anci e con i sindaci dei capoluoghi di Provincia ai quali ho dato appuntamento per lunedì. Con loro faremo il punto della situazione sulla base di un ‘pacchetto’ di dati che, secondo quanto ci dicono i nostri esperti, può essere un indicatore ‘credibile’ per capire come evolve il quadro sanitario ed epidemiologico”. Chiarisce Gallera  “La Regione non ha mai nascosto nulla. Dati analitici e dettagliati vengono comunicati ogni giorno ai soggetti istituzionali di riferimento quali Prefetture e Sindaci attraverso flussi informativi specifici e cruscotti personalizzati che consentono addirittura di geo-referenziare i casi positivi e i loro contatti”. Lo spiega in una nota l’assessore al Welfare della Regione Lombardia Giulio Gallera rispondendo alle sollecitazioni di alcuni rappresentanti politici del Pd. “Il presidente Fontana, inoltre – aggiunge l’assessore Gallera – incontra con cadenza ormai settimanale i rappresentanti di Anci Lombardia e i sindaci dei Comuni capoluogo, con i quali il dialogo è sempre aperto, fornendo un quadro dettagliato della situazione avvalendosi dei tecnici della Direzione Generale Welfare. Incontri analoghi si svolgono con continuità anche con i capigruppo di maggioranza e di minoranza in Consiglio Regionale”. “La polemica sulla trasparenza dei dati – conclude Gallera – è dunque basata sul nulla. Gli organi istituzionali deputati a valutare la situazione e ad assumere decisioni hanno tutti gli strumenti per farlo”.

 

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