Tutto il centrodestra unito ha chiesto la sospensione dell’Area C, evidenziandone l’opportunità in questo momento. Il 22 ottobre, forse un po’ piccato, dopo aver tassativamente negato la sospensione dichiarò «Non è una questione del prezzo del ticket, ma se uno entra, dove la parcheggia la macchina? Il centro di Milano è fatto in un certo modo», ha commentato. Già, con la sua rivoluzione-mobilità, i parcheggi sono un’utopia. E la sinistra è convinta e allineata a questa decisione in cui il buon senso è andato in vacanza. Al Municipio 1, infatti, il PD ha bocciato unito la sospensione, chiaro esempio di uniformità di pensiero acritico. E così la richiesta è stata valutata positivamente solo dai consiglieri di minoranza. “Ci hanno accusato di voler fare una battaglia ideologica – spiega a Libero il consigliere Filippo Jarach – ma non è assolutamente vero. Noi non abbiamo chiesto di togliere definitivamente Area C, ma solo di sospenderla per il periodo dell’emergenza sanitaria. Siamo in una situazione particolare e dunque non è ideologico chiedere misure particolari, anche solo per un periodo temporaneo. Noi volevamo fare solo quella che ci sembrava un’azione di buonsenso nei confronti dei milanesi». Appare evidente che gli eventuali mancati introiti peggiorano i buchi nel bilancio comunale e sicuramente fanno parte della logica di Sala e compagni «Capisco anche queste problematiche – chiude Jarach – ma il nostro compito è quello di salvaguardare prima di tutto la salute dei milanesi e non i conti del Comune»
Per evitare assembramenti chiediamo sacrifici ai ristoratori, ai negozianti, ai bar, perche’ loro non sono indispensabili!!! L’area C invece si! L’area C e’ davvero indispensabile. La vera anima della sinistra italiana, quella che si manifesta solo quando la situazione si fa dura: “ Occorre fare sacrifici! Prego, che inizino pure gli altri a farli!”
Hai perfettamente ragione … il segno di una politica completamente scollata dal reale tessuto sociale … sinceramente ritenevo Sala un buon manager e, seppur non mi rappresentasse politicamente, capace di dare concretezza alla realtà urbana e cittadina. Non ha saputo imporsi, ed è stato risucchiato da una sinistra incapace di essere di sinistra, ma bravissima a rappresentare il pensiero “chic” di una certa milano.