In via Novara trionfa il buon senso
Mentre salgono le tende montate dall’esercito, i vicini tirano un sospiro di sollievo. La situazione in via Novara, periferia Nord Ovest di Milano è di concitata operosità, si lotta contro il tempo per creare un nuovo drive in Covid, per alleggerire la pressione sugli ospedali vicini. Di ritorno da un sopralluogo ci scrive il sempre solerte consigliere Franco Vassallo, municipio 7:
“Finalmente Sala ha capito che le priorità della città, in questo periodo, sono altre rispetto a quelle dettate dall’ideologia della sua maggioranza. In via Novara non sorgerà alcuna moschea, temporanea o meno, e non ci sarà un trasloco dal Palasharp. Avremo, invece, un punto tamponi e questo alleggerirà la situazione dell’ospedale San Carlo Borromeo che vede code fino in via Forze Armate ogni giorno, fungendo da rischio costante di contagio.
L’area è davvero strategica, visto che è sulla direttitrice che scende da Varese, altro focolaio caldo del Covid, consentendo un sistema integrato e comodo per chi deve fare un test diagnostico fondamentale come questo. Si tratta di una situazione che speriamo essere temporanea, ma che indica un cambio di passo. Un cambio di passo che la gente ha accolto bene. È rinfrescante finalmente avere un provvedimento non ideologico.
Se si applicasse la stessa logica a mobilità ed urbanistica potremmo affrontare meglio questo inverno. Infatti non possiamo nasconderci le criticità del trasporto locale, non certo alleggerite dalla scelta non certo illuminata di tenere accesa Area C e dalle piste cicabili o dalle zone 30 che rendono il traffico un’odissea quotidiana. Forse, però, per vedere la realtà trionfare sempre, a maggio converrà cambiare sindaco, oltre che passo.
Si vedrà, in ogni caso, oggi Sala ha fatto qualcosa di giusto e noi glielo riconosciamo. Essere concreti e non ideologici vuol dire anche questo, dopotutto.”
Laureato in legge col massimo dei voti, ha iniziato due anni fa la carriera di startupper, con la casa editrice digitale Leo Libri. Attualmente è Presidente di Leotech srls, che ha contribuito a fondare. Si occupa di internazionalizzazione di imprese, marketing e comunicazione,
Zone 30? Fregarsene alla grande!
Finalmente il nostro sindaco forse comincia a capire qualcosa