E’ morto Stefano D’Orazio, storico batterista dei Pooh

Cultura e spettacolo

E’ morto a 72 anni Stefano D’Orazio, storico batterista dei Pooh. La notizia, annunciata su Twitter dall’amico Bobo Craxi, è stata confermata da Roby Facchinetti su Facebook: “STEFANO CI HA LASCIATO! Due ore fa…era ricoverato da una settimana e per rispetto non ne avevamo mai parlato…oggi pomeriggio, dopo giorni di paura, sembrava che la situazione stesse migliorando… poi, stasera, la terribile notizia”, scrive

“Abbiamo perso un fratello, un compagno di vita, il testimone di tanti momenti importanti, ma soprattutto, tutti noi, abbiamo perso una persona per bene, onesta prima di tutto con se stessa. Preghiamo per lui. Ciao Stefano, nostro amico per sempre…”, si legge nel post firmato insieme dagli altri componenti del gruppo, Roby Facchinetti, Red Canzian, Dodi Battaglia, Riccardo Fogli.

Arrivano anche le parole di Enrico Ruggeri: “Una persona perbene, sempre sorridente, piena di energia positiva. Una preghiera per lui e un abbraccio ai suoi fratelli di sempre”.

D’orazio è stato strumentista, autore e scrittore, con i Pooh per quasi quarant’anni, dal 1971 al 2009, e poi tra il 2015 e il 2016, quando il gruppo ha dato l’addio alle scene. Dei Pooh D’Orazio non è stato solo il batterista, ma anche autore e flautista. Dopo anni di successi con il gruppo, una svolta nella carriera verso il musical e la scrittura (testi e libri), con successi come “Aladdin”, “Pinocchio” e “Mamma mia!”. Nel 2017 aveva sposato Tiziana Grandoni, sua compagna da tempo. Lo scorso marzo, per Roby Facchinetti ha scritto il testo di “Rinascerò rinascerai”, brano dedicato alla città di Bergamo, realizzato durante l’emergenza Coronavirus.

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