Praticamente 10 anni per realizzare fuffa. Per Pisapia era il piano che qualificava il suo mandato, per Sala una prova di green esemplare, ma per la riqualificazione di Piazza Castello chissà quante “nuttate” devono passare. Ma il progetto a chi piaceva? A ben pochi e le proteste furono numerose e arrabbiate. Tutto fermo. E vorremmo affidare a Sala programmi e progetti di rinascita?
Scrive Massimo Costa su Libero “Ecco la riqualificazione di piazza Castello! Più alberi e meno calcestre, finalmente parte la riqualificazione di piazza Castello! Aria fritta. Le due amministrazioni di centrosinistra hanno realizzato l’impresa di non riuscire in dieci anni a far partire i lavori dell’anello intorno alla dimora dei Duchi di Milano….Pavimentazione, alberi, piante, arredi nuovi. Peccato, però, che da allora non si è mosso un sasso….Prima una procedura amministrativa lumaca, poi i rilievi della soprintendenza, infine il pasticcio del bando con il Tar che riammette un’azienda esclusa.”
Risultato? Niente di fatto, tempi dilatati all’infinito, ma può sempre intervenire con l’urbanistica tattica, qualche geroglifico di vernice sull’asfalto e una comoda pista ciclabile che attraversa la piazza.
Soggettista e sceneggiatrice di fumetti, editore negli anni settanta, autore di libri, racconti e fiabe, fondatore di Associazione onlus per anziani, da dieci anni caporedattore di Milano Post. Interessi: politica, cultura, Arte, Vecchia Milano