Il sistema scolastico pubblico è classista e discriminatorio?
Il mosaico delle politiche di emergenza ha coinvolto tutti i nostri diritti, compreso quello alla formazione delle generazioni più giovani.
Sotto il titolo Un’istruzione libera per tutti, l’Istituto Bruno Leoni organizza un ciclo di tre seminari online per discutere dello stato attuale e delle prospettive del nostro sistema di istruzione. L’obiettivo è quello di trarre dalla crisi Covid-19 possibili indicazioni e suggerimenti utili a dar forma alla scuola del futuro, insieme a costituzionalisti, dirigenti del settore scuola, amministratori, docenti e accademici.
L’estensione e la profondità con cui sono state limitate le nostre vite ha fatto emergere iniquità e ingiustizie latenti anche sul fronte della formazione. Il diritto all’istruzione è stato uno dei più coinvolti, come indicano i dati del Barometro delle libertà oltre a quelli di varie ricerche riguardanti la scuola curate dai ricercatori dell’Istituto negli ultimi mesi. Ne hanno pagato il conto le famiglie economicamente più deboli e i giovani più vulnerabili.
“Il sistema scolastico pubblico – spiega Serena Sileoni, vicedirettore dell’Istituto Bruno Leoni – ha dimostrato di essere classista, discriminatorio e, infine, non fondamentale nel garantire il diritto allo studio. Le differenze regionali sono profonde, la didattica a distanza esclude aree geografiche e fasce socio-economiche. Soltanto le famiglie più abbienti e istruite – afferma – si stanno attrezzando per assicurare ai loro figli un modo alternativo di imparare“.
Il webinar d’apertura, Una scuola aperta, in programma martedì 24 novembre alle ore 18, è dedicato a esplorare modelli di finanziamento dell’istruzione che mirino a garantire la libertà di scelta educativa dei genitori. Ci si chiederà insomma quali soluzioni possano dar loro l’opportunità di non vedersi precludere l’accesso ad un’istruzione di qualità per i propri figli, rischio presente a causa dell’attuale conformazione delle linee di finanziamento destinate alle due parti del sistema d’istruzione nazionale.
Interverranno Agnese D’Alessio (Regione Lazio), Brunella Reverberi (Regione Lombardia) e Lorenza Violini (Università degli Studi di Milano).
Mercoledì 2 dicembre, alle ore 18, in occasione del secondo webinar, Una scuola per tutti, si cercherà di tracciare un bilancio sull’inclusività del sistema educativo nazionale rispetto agli alunni con disabilità, con particolare attenzione all’impatto – tristemente noto – che le misure di gestione della pandemia hanno avuto sugli studenti con bisogni speciali.
Interverranno Elena Donazzan (Regione Veneto), Andrea Simoncini (Università degli Studi di Firenze) e Stefania Stellino (Angsa Lazio).
A chiudere il ciclo, martedì 15 dicembre, alle ore 18, con il webinar Una scuola libera si discuterà se, alla luce dell’esperienza che stiamo vivendo, abbia ancora senso parlare di scuola pubblica a scapito delle opportunità offerte da una vera uguaglianza nella libertà di scelta educativa.
Interverranno Tommaso Agasisti (Politecnico di Milano) e Giancristiano Desiderio (Liceo Manzoni di Caserta).
Tutti gli incontri saranno moderati da Serena Sileoni, vicedirettore generale dell’IBL, e vedranno la presenza, tra i relatori, di Suor Anna Monia Alfieri, senior fellow dell’IBL.
Istituto Bruno Leoni
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