Quando vogliamo dare un tocco estremamente personale alle stanze di casa, magari nell’ambito di un importante restyling che ne stravolgerà l’assetto, sempre più spesso finiamo per guardare con un certo interesse all’universo delle carte da parati. Sono belle, eleganti e – soprattutto – uniche nel loro genere.
Praticità, qualità e alto livello di personalizzazione
E’ passato molto tempo dal primo boom che le ha viste alla ribalta nel mercato italiano e non solo, intorno agli anni Settanta e Ottanta. Sul finire del secolo scorso vi è stato un calo di interesse nei loro confronti ma grazie alla ricerca sui materiali, che ne ha innalzato il livello di praticità e qualità, le cose sono nuovamente cambiate. Oggi la carta da parati vive una seconda vita in fatto di successo, quest’ultimo assolutamente trasversale.
Le soluzioni che le vedono protagoniste piacciono a tutti, per via dell’altissimo livello di personalizzazione che è possibile raggiungere. Le possibilità sono pressoché infinite, facciamo alcuni esempi:
- soluzioni ispirate allo stile liberty,
- geometrie vintage,
- paesaggi esotici a tutta parete,
- immagini tridimensionali o trompe l’oeil,
- texture eleganti o minimal per case classiche.
Qualsiasi stanza è adatta ad essere guarnita dalla carta da parati, perfino il bagno: può interpretare ogni genere di stile nell’arredamento, sia nel contesto domestico che in quello dell’ufficio. Vediamo come scegliere la tipologia più adatta alle proprie esigenze e in che modo orientarsi tra i materiali a disposizione.
Il momento della scelta e quello della posa
Carta da parati è la terminologia che sta a indicare un universo grafico molto speciale, fatto di colori, texture, fantasie e materiali differenti. Le variabili che entrano in gioco nel momento della scelta della carta da parati per la casa sono moltissime. Prima di procedere con il restyling sarà utile fare mente locale su alcuni aspetti chiave, in primis le condizioni delle pareti che dovranno ospitare la carta da parati (oltre a stile arredo e mobilia).
Sul mercato è possibile spaziare per ciò che riguarda l’effetto gradito, le colorazioni o il tema. Il momento della posa, così come quello della scelta, è estremamente importante: è bene che a intervenire sia chiamato un imbianchino professionista, per evitare la comparsa di bolle o sgradevoli irregolarità. L’intervento, in tal modo, potrà essere concluso presto e bene consentendo di fruire al meglio dei rinnovati ambienti.
Quali elementi valutare per trovare la soluzione migliore
Per trovare la carta da parati perfetta non basta fermarsi all’estetica (colori, disegni e geometrie). Si deve capire quali siano i materiali più adatti da inserire nel contesto domestico. Si va dalla cellulosa al tessuto-non-tessuto, passando per la fibra di vetro e il vinile (ma non solo). Anche il tipo di stanza da decorare farà la differenza. Per esempio stanze come cucina e bagno, più esposte all’umidità e agli stress di tipo termico, richiederanno l’impiego di soluzioni di carta da parati resistenti all’acqua (per esempio quelle in vinile) e facilmente lavabili. Mentre invece per la zona notte e il soggiorno si potrà virare sul tessuto-non-tessuto: le grafiche che grazie a tali soluzioni si potranno ottenere saranno più artistiche e particolari dal punto di vista scenico. Vi è anche la carta tra i materiali più diffusi (lo dice la parola stessa, ‘carta da parati’): queste soluzioni, ad ogni modo, saranno sì economiche ma scarsamente resistenti e non lavabili o adatte a stanze più umide.
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