Sono stati presentati gli “equilibri ” di bilancio del Comune, cioè la revisione del Bilancio preventivo approvato ai primi di marzo.
I numeri scontano lo tsunami che si è abbattuto su Milano. Le entrate sono diminuite di 740 milioni rispetto a quanto inserito a Bilancio appena 9 mesi fa: -309 milioni di incassi ATM, meno multe (160 milioni), meno gettito da alcune tasse (Tassa Soggiorno, Cosap e Imu/Tasi), meno Area C e ricavi da parcheggi, zero dividendi dalla SEA causa aeroporti praticamente senza traffico.
Soprattutto emerge che i tanto strombazzati rimborsi del Governo Conte, esaltati dal PD milanese, sono scarsi. Sono aiuti insufficienti e in ritardo. La retorica dell’Assessore Tasca, soddisfatto perché, in questo caso, Milano ha avuto più fondi di Roma è proprio fuori luogo.
Milano è la città più colpita dal Covid sia dal punto di vista sanitario che da quello economico. Le sue attività commerciali, turistiche, fieristiche ed aeroportuali hanno risentito più di ogni altra città del lockdown. Così come pure il suo trasporto pubblico, sempre funzionante ma sottoutilizzato, da sempre più diffuso e autofinanziato che il resto d’Italia.
Per questo è un insulto che lo Stato abbia rimborsato al Comune solo il 45% di quelle tasse che il Governo stesso ha annullato (Cosap, Imu per gli alberghi) o aveva promesso di rifondere (Tassa di Soggiorno). E addirittura solo il 30% del buco di Atm, 95 milioni su 309 milioni.
Il Comune è lasciato solo ad affrontare una voragine di 740 milioni di minori entrate. E saranno i contribuenti milanesi a dover pagare per la crisi di servizi pubblici che servono la metropoli (Atm)e il paese (Sea). Milano viene abbandonata dal Governo Conte alle sue difficoltà economiche e sociali capire che solo da qui può ripartire la ripresa. In tutto ciò Sala, sempre pronto a criticare la Regione, oggi tace.
Fabrizio De Pasquale ha 60 anni, è sposato, padre di 2 figli e vive a Milano. Laureato in Scienze Politiche, è stato Capo ufficio stampa di varie aziende e del Ministero dei Beni Culturali. Ha lavorato per RAI ed Expo2015 e per un centro media. E’ stato per 24 anni Consigliere e poi Capogruppo di Forza Italia a Palazzo Marino. Conosce bene Milano ma non smette mai di scoprire i problemi e le eccellenze che la metropoli produce ogni giorno. E’ Direttore e amministratore di Milanopost dal 2014 e crede nel ruolo dell’informazione locale per migliorare la città e i suoi abitanti.
La cosa che mi fa incazzare, Caro Fabrizio, che ancora oggi non si Sto arrivando! Chi sarà il candidato del CDX x Milano. Perché qui rischiamo veramente di ribeccarci Sala per un altro mandato di 5 anni e così sarebbero 15 gli anni che Milano è stata amministrata da CSX. Visto che l’ipotesi Berlusconi, credo sia da scartare, anche per motivi di età, Gallera credo che non sia un cavallo vincente, credo che l’unico sia Bertolaso . Visto che a Roma vinca una giunta di CSX.