Era vivere, scandire la giornata per esserci, là dove trionfava una musica improvvisata, sincopata, libera. Era la scoperta di una socialità nuova, straripante ed emotivamente intima: ognuno con il suo “Volo”, ognuno con il suo viaggio. Il Capolinea non aveva bisogno di pubblicità, di annunci: c’era un fil rouge che univa desideri e voglia di libertà. Ma forse occorre aver vissuto quell’epopea e quel tempo storico che dava una patina sacrale al jazz di cui tutti avevamo una fame insaziabili. Al Capolinea-Quando a Milano c’era il Jazz» è un vivo omaggio al locale che più di ogni altro rappresenta nell’immaginario collettivo il jazz a Milano, come è la Scala per la musica lirica o il Piccolo per il teatro. Nato nel 1968 (altri dicono l’anno seguente), chiuso nel 1999 nel colpevole disinteresse delle istituzioni e abbattuto qualche anno più tardi per costruire un parcheggio, il Capolinea prendeva il nome dall’ultima fermata del tram 19, in piazzale Negrelli, giù giù lungo il Naviglio Grande. Erano ancora anni di grande nebbia in quella zona lontana da ogni moda, ma chi si spingeva laggiù trovava un’inattesa oasi di musica e di buonumore, in cui si sono formati tutti i musicisti di Milano e non. Al centro della storia, c’è la grande famiglia del patron Giorgio Vanni e delle sue donne, la moglie Maria e le tre figlie; le storie più belle sono quelle che escono dalla bocca di Laura, la figlia che ha continuato a gestire il locale quando il padre è scomparso. Altri tempi, altra Milano
Nene
Soggettista e sceneggiatrice di fumetti, editore negli anni settanta, autore di libri, racconti e fiabe, fondatore di Associazione onlus per anziani, da dieci anni caporedattore di Milano Post. Interessi: politica, cultura, Arte, Vecchia Milano
quindi il capolinea si trovava dove oggi c’è il parcheggio del ca’ bianca? faceva parte della stessa cascina? come andò che poi si decise di aprire il ca’ bianca? grazie mille!! sono un blogger che scrive di milano (milanocuriosa)
Buongiorno,il Capolinea e il Cà Bianca erano due strutture separate. Il Cà Bianca con dietro il parcheggio nuovo appena rifatto e il Capolinea con un suo parcheggio interno sterrato. Il Capolinea chiuse a seguito di un incendio e la vendita del terreno.