Disservizi, incuria, mancanza di sensibilità, abbandono delle “cose” o persone che non danno attrattiva internazionale: in sintesi la Milano governata da Sala. Ma bisogna cambiare pelle e modo di pensare. Diamo una pista ciclabile da mangiare a chi ha Fame? Ho pescato a caso un florilegio di protesta dalle pagine Facebook.
Quasi un programma: (Simone Feder volontario al Boschetto) “Più tocco con mano la sofferenza di chi si ammala di azzardo e più mi rendo conto che la disperazione e il malessere nascono e si sviluppano là nella disfunzionalità del tessuto sociale. Non basta poi quel servizio appropriato che dia risposte per sistemare le cose, c’è bisogno di un cambiamento culturale. Un cambiamento dove la comunità tutta si interroghi e guardi in faccia la sua disfunzionalità. È tempo di rischiare, di favorire e stimolare la nascita di modelli di servizi dove le persone che chiedono aiuto, chi vive la disperazione, cessi di essere pedina funzionale del sistema. È ora che, sostenuti e supportati da tutta la comunità, i bisognosi, i sofferenti, diventino protagonisti della loro vita come dell’intero tessuto sociale. Dobbiamo pensare con loro a nuovi servizi alla persona e … non servizi per loro ma servizi con loro!”
Il grido dell’associazione onlus “Pro Tetto”
Oltre che senza cibo, senza servizi (per bisogni fisiologici ) e senza indumenti invernali.
Migliaia di persone in strada sono a rischio contagio e rischio contagiare.
Non mi pare una situazione da sottovalutare.
Comitato Salviamo Benedetto Marcello
Pare che non si senta la necessità di rendicontare a chi è presente sul territorio la motivazione di determinati lavori e della cura con cui vengono effettuati.
In ottica del richiedere cura del bene pubblico, ovvero quello di tutti noi, abbiamo scritto agli assessori, al CZ3 e alla soprintendenza di Milano lumi sul come sia possibile che in un’area vincolata si accettino questi lavori, fatti senza cura alcuna.
A PONTE NUOVO, DOPO SOLO 1 MESE ASFALTO SGRETOLATO CON BUCHE
Oggi ho fatto un sopralluogo per le vie del quartiere per verificare le condizioni delle strade appena asfaltate. In Via Ponte Nuovo (nonostante dopo averlo ripetutamente segnalato le strisce non siano state ancora tracciate ad un mese dalla conclusione dei lavori) in più punti l’asfalto è sgretolato con molte buche e questo è IMBARAZZANTE perché i lavori sono stati eseguiti solo un mese fa. Le foto e i video saranno trasmessi all’assessorato, alla direzione lavori del Comune di Milano e alla Polizia locale, in quanto sia i materiali utilizzati, sia le tecniche di lavoro mi sembrano molto ma molto lacunose e qualcuno deve risponderne perché i cittadini pagano…(Marzio Nava (F.I)
Sito Municipio 9 segnalazioni
Andiamo di bene in meglio in zona 9
Eccoci di nuovo, zona senza controllo buia ..e diventata una discarica…via Lanfranco della pila entrata camion Esselunga
E forse è inutile evidenziare la rabbia, la fame anche di pane di chi non ha un lavoro
Soggettista e sceneggiatrice di fumetti, editore negli anni settanta, autore di libri, racconti e fiabe, fondatore di Associazione onlus per anziani, da dieci anni caporedattore di Milano Post. Interessi: politica, cultura, Arte, Vecchia Milano