Milano, il primo giorno in zona gialla diventa da bollino rosso per i trasporti pubblici

Milano

Metropolitana presa d’assalto. Necessaria la chiusura dei tornelli nelle stazioni del centro città. Trenord potenzia le corse anche in previsione della ripresa di gennaio.

Il passaggio in zona gialla si è trasformato ben presto in un allarme rosso per i trasporti milanesi. Nella sola giornata di domenica il via libera agli spostamenti tra Comuni ha provocato un deciso aumento dei passeggeri in particolare nelle fasce di punta nelle quali si è registrato un afflusso nettamente superiore rispetto al periodo in cui la Lombardia era collocata in zona arancione.

Treni e metropolitane presi d’assalto nella prima giornata di libera circolazione che ha visto riversarsi nelle vie principali della città un afflusso di persone vicino ai livelli pre-emergenza sanitaria. Complice il Natale che si avvicina, in pochi hanno resistito alla tentazione di una passeggiata per le vie dello shopping milanese, che sono tornate così a popolarsi come non si vedeva da tempo.

Sebbene l’aumento degli spostamenti fosse stato messo a preventivo e quindi disposto un aumento delle corse disponibili, sulle linee della metropolitana in corrispondenza di alcune stazioni collegate con il centro città – Cadorna, Duomo e Garibaldi in particolare – si è dovuto ricorrere alla chiusura dei tornelli per consentire il rispetto delle quote di capienza massima stabilite dalle norme anti-Covid, fissate al 50%, ed evitare code ed assembramenti. Atm ha parlato di numeri raddoppiati rispetto ai giorni di zona arancione e ha invitato alla prudenza suggerendo di limitare gli spostamenti ai soli motivi di necessità.

Anche Trenord ha registrato un incremento dei flussi di passeggeri secondo le previsioni dalla società, che infatti a partire da domenica 13 dicembre ha potenziato il servizio ferroviario per garantire sulle grandi direttrici suburbane e le principali linee regionali la massima offerta nelle fasce orarie di punta, ovvero dalle 6 alle 9.30 e dalle 16 alle 19. La società ha inoltre fatto sapere che in seguito al nuovo rinforzo del servizio, attuato in vista della progressiva ripresa delle attività che si presume possa avvenire a partire da gennaio, in regione torneranno a circolare quotidianamente più di 2100 treni.

In coincidenza con l’introduzione del nuovo orario, il gestore dell’infrastruttura RFI ha disposto una nuova numerazione per i treni che viaggiano sulla propria rete, pertanto – avvisano da Trenord – i clienti che hanno memorizzato sull’Appi treni preferiti, dovranno ricercare il nuovo numero assegnato alle corse e riselezionarle per poter seguirne l’andamento e verificare i posti disponibili sul treno in arrivo.

Sul fronte del trasporto ferroviario regionale, buone notizie arrivano da Regione Lombardia che ha approvato uno stanziamento di 479 milioni di euro per “potenziare e sviluppare la rete in concessione Ferrovienord, incrementando le condizioni di sicurezza e la manutenzione”. Opere strategiche, le ha definite l’assessore alle Infrastrutture, Trasporti e Mobilità sostenibile, Claudia Maria Terzi, che interessano i territori delle province di Milano, Monza, Como, Bresci e Varese, dove sono presenti le linee FN.

Micol Mulè

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