Secondo scontro a Benevento tra le squadre dei 2 Inzaghi, e Lazio avanti al 25′ con gran volée di Immobile, che raccoglie perfettamente un cross dalla destra di Milinkovic S. e batte imparabilmente il portiere Montipò. Nonostante lo svantaggio il Benevento si difende e reagisce con coraggio, portando prima Lapadula vicinissimo al gol su ottimo lancio di Schiattarella al 35′. Nei minuti finali prima del riposo, altre due occasioni per il Benevento ancora con Lapadula e Caprari, ma proprio allo scadere il Benevento pareggia. Sugli sviluppi di un calcio d’angolo, una serie di batti e ribatti consegna il pallone a Schiattarella, che batte Reina sulla sua sinistra con un gran sinistro al volo. Punteggio quindi in parità, che non cambierà più nella ripresa, e durante il finale accade un po’ di parapiglia. Prima un brutto fallo di Schiattarella su Correa al 90′ con conseguente espulsione, poi negli ultimi istanti su azione della Lazio un errore di valutazione dell’arbitro Pairetto, che ammonisce il laziale Patric il quale protestava (giustamente) per una punizione assegnata al Benevento per presunta carica al portiere, che in realtà si scontra con un compagno di squadra. Lazio che non riprende quota, e lascia punti preziosi vedendo allontanarsi la parte alta della classifica, dopo la sconfitta precedente con il Verona.
Il commento di Luciano: dodicesima di Serie A
Bentornati amici sportivi, incontri ravvicinati in serie A con i turni infrasettimanali. Due anticipi martedì 15, il primo dei quali riguarda il duello al Friuli tra Udinese e Crotone finisce senza reti, 0-0. L’Udinese di Gotti, in virtù di questo risultato rimane a metà classifica (14 punti), mentre il Crotone di mister Stroppa ottiene un punto prezioso e sale a 6 punti. Migliore in campo il portiere del Crotone Cordaz, che ha salvato nella ripresa in due circostanze. Due risultati utili consecutivi per i calabresi, l’Udinese rallenta la sua corsa dopo i tre successi di fila.
La lunga serie della serata inizia con Juventus–Atalanta, che danno vita ad una delle più belle e interessanti partite del campionato, ma alla fine si conclude con un pareggio abbastanza equo. Allo Stadium i bianconeri, privati di Arthur per un infortunio in uno scontro di gioco, si portano avanti con un “golasso” di Chiesa, secondo dopo quello contro la Dinamo Kiev), nella ripresa la Dea rimonta con un missile da fuori area di Freuler. Nel finale si assiste ad un prolungato assalto atalantino, con furibondi batti e ribatti in area, e per lunghi minuti la Juventus non riesce ad uscire dalla propria metacampo, poi è Gollini a vestire i panni di Superman e para tutto, compreso un rigore calciato da Ronaldo. Gasperini frena così la corsa di Pirlo, che si porta a -3 dal Milan, impegnato a Marassi contro il Genoa.
E proprio il Milan è in fase di frenata, pareggiando a Genova 2-2 e rimontando 2 volte il vantaggio rossoblu , in una partita che a pochi minuti dal termine sembrava ormai segnata con la prima sconfitta dei rossoneri in campionato. La doppietta di Mattia Destro non basta al Genoa per avere la meglio sul Milan: Calabria prima e Kalulu poi salvano i rossoneri in una serata complicata e priva di troppi titolari. Il punticino comunque porta a 24 partite la striscia di imbattibilità dei rossoneri in Serie A, ma soprattutto permette al Milan di rimanere in vetta alla classifica a +1 sull’Inter, vittoriosa sul Napoli a S.Siro.
Vediamo dunque al Meazza il duello tra Inter e Napoli (1-0), che è stata caratterizzata da un episodio decisivo al 70′ quando Darmian finisce a terra in area, travolto da Ospina in uscita. Rigore netto, che Lukaku trasforma con la solita potenza e precisione, portando in vantaggio l’Inter e il suo bottino personale a 9 gol in campionato. Ma appena prima del rigore, Insigne protesta troppo vivacemente contro l’arbitro e rimedia un cartellino rosso, lasciando i suoi in inferiorità numerica per gli ultimi 10′. Cosa che però non scoraggia il Napoli, che con grande carattere si lancia su ogni pallone stringendo l’Inter nella sua metà campo e sfiorando anche il pareggio con un ultimo tentativo di Petagna, che incoccia nel palo esterno alla sinistra di Handanovic. Il portiere interista , sbilanciato, forse non sarebbe arrivato sul pallone se fosse stato nello specchio della porta, ma proprio Handanovic va considerato artefice di questa preziosa vittoria, sfoderando almeno 4 interventi prodigiosi su altrettante azioni da gol del Napoli. Azzurri che tuttavia escono a testa alta, consapevoli del fatto che un pareggio sarebbe stato ampiamente meritato. Ma questo è il calcio, e l’Inter infila la quinta, tornando a ridosso della capolista Milan, consapevole che la corsa è ancora molto lunga.
Fiorentina e Sassuolo dividono la posta nella gara del Franchi. Partenza a razzo dei neroverdi emiliani, in vantaggio con un taglio di Traoré su verticalizzazione di Berardi. Poi è Ribéry a prendersi sulle spalle i Viola, guadagnandosi il calcio di rigore trasformato al 35′ da Vlahovic, e sfiorando il 2-1 nel finale di gara con una clamorosa traversa. Finisce 1-1, segnali di ripresa per Prandelli, che sale a 10 punti. Sassuolo che aggancia il Napoli al quarto posto con 23 punti, in attesa della sfida di domani tra Roma e Torino.
Al Bentegodi di Verona, la Sampdoria diventa corsara e porta a casa una vittoria (1-2) che forse non era nelle previsioni di tutti. Ekdal trova il jolly da fuori area e nella ripresa è Verre, su intuizione di Ferrari, a segnare il gol dell’ex in contropiede. Zaccagni accorcia su rigore ma non basta. Barak, per un fallo molto brutto su La Gumina, si fa espellere nel recupero rischiando una pesante squalifica. Finale un po’ a sorpresa, quindi, con un Verona sconfitto ma non certo nettamente, e una Samp che respira dopo 3 sconfitte nelle ultime 4 partite.
Al Tardini di Parma, la squadra di Liverani resta nella parte destra della classifica, nonostante il dominio casalingo fatto vedere col Cagliari. Sono diverse le occasioni create dalla squadra emiliani, ma i tentativi di Gervinho, Karamoh, Kurtic e Brunetta non vanno a bersaglio. Il Cagliari si difende come può e muove la sua di classifica, riuscendo a tornare a casa con la porta inviolata, cosa successa poche volte in questa stagione (solo in casa contro la Samp). Da segnalare anche un gol annullato ad Osorio: finisce 0-0 al Tardini.