Vittorio Feltri su Libero, la sua drastica ironia: considerazioni senza mediazioni o filtri
“Quando Sala fu eletto sindaco di Milano, sia pure con i voti della sinistra, eravamo abbastanza soddisfatti. L’uomo infatti aveva gestito benissimo l’Expo ereditato dalla brava Letizia Moratti e rilanciato il capoluogo lombardo, portandolo ai massimi livelli europei. Ora siamo pentiti di averlo sostenuto perché ha dimostrato una insensatezza assoluta nella gestione della città. L’ha ridotta a un caos infernale da cui sarà difficile uscire brillantemente. Ha combinato più guai Sala di tutti i primi cittadini che lo hanno preceduto a Palazzo Marino. Arrivo a dire che ha fatto meglio la povera Virginia Raggi a Roma, che è un bordello totale, di lui che pure aveva preso la guida della più efficiente metropoli italiana. Sala è un uomo talmente “capace” che è stato all’altezza di ridurre Milano a una specie di suburra infrequentabile. Basti pensare che ha voluto a tutti i costi introdurre le piste ciclabili in centro e in periferia, che hanno paralizzato la circolazione. Le vie principali ormai sono impraticabili, poiché le carreggiate sono diventate parcheggiabili nel bel mezzo della sede stradale, mentre ai lati trionfano i circuiti per i ciclisti che hanno mortificato sensibilmente la percorribilità di ogni via. In sintesi il traffico non scorre più, si strozza dovunque e i milanesi hanno incrementato le bestemmie, impediti come sono nel recarsi da un quartiere all’altro. Corso Buenos Aires è un inferno, problematico muoversi da Porta Venezia a Piazzale Loreto senza intrupparsi in un dedalo zeppo di auto che chiedono aiuto al clacson. Via Fatebenefratelli è un imbuto in cui è arduo entrare tanto quanto impossibile uscire. Mezza metropoli permane paralizzata per ore e ore. La gente è esasperata e insulta coloro che stupidamente l’hanno trasformata in una Babilonia. Non si capisce per quale motivo Beppe abbia deciso di rendere invivibile l’urbe: forse per il sol gusto di dare spazio alle biciclette che in realtà infestano qualsiasi contrada facendola assomigliare a una bolgia? Un sindaco di tale caratura non lo merita neanche Il Cairo. E invece è toccato ai poveri e miti milanesi che lo hanno accettato per puro spirito di sacrificio. Meno male che il suo mandato è in scadenza. Non posso pensare che alle prossime elezioni ci sia un cretino tanto audace da rivotarlo. Egli invero si è ricandidato, ma non ce la farà mai ad essere rieletto, visto che noi siamo gentili eppure non talmente idioti da riconfermarlo sindaco.”
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Basta fare un giro a San siro per vedere come è diventata, mi sembra di essere a Casablanca, non si può più uscire di sera senza incontrare solo beduini.
Sono Pienamente d’accordo con Feltri e con i Ferragnez…al Sig.Beppe, NON frega Niente della Città di Milano…e di TUTTI i Problemi che LUI… fa’ FINTA…che NON ESISTANO…SICUREZZA e PULIZIA della CITTÀ Sopra Ogni COSA!!!
Lui è SOLO interessato ai CONSENSI di chi lo HA VOTATO…che gli dicono “Bravo Beppe”..quando passa in via Brera…al Sabato pomeriggio…o ad Apparire Come il Salvatore delle Minoranze (Vedi Abominio del GayPride a Milano)…e delle Aberranti Scene da Arresto Immediato x Atti Osceni…
Ma Lui arriverà Molto Lontano…
Si Speriamo Molto Lontano da MILANO…