A Palazzo Lombardia una mostra di Presepi etnici dei Frati Cappuccini Missionari

Milano

La prima grande Mostra dedicata al Presepe etnico si era tenuta nel 2018 a Milano nel Convento dei Frati Cappuccini Missionari di piazzale Cimitero Maggiore 5 e aveva riscosso un grande successo di pubblico e di media. 

Per le feste 2020, alcune tra quelle più curiose natività sono state scelte per portare lo spirito natalizio e un messaggio universale di pace e fraternità nel cuore di Milano in uno dei luoghi simbolo del capoluogo e di questo 2020.  Lungo le vetrate degli ingressi di Palazzo Lombardia, sede della Regione, è infatti possibile ammirare alcuni di questi capolavori. Ma non è tutto. Al 35° esimo piano, infatti, là dove hanno sede gli uffici del presidente è stato allestito  un presepe tradizionale dei Frati Cappuccini Missionari.  

Dal Messico arriva una composizione di 9 personaggi in argilla che vestono i colori e gli abiti tipici del Paese di provenienza.

E’ invece originario dell’Altipiano del Lago Titicaca, il presepe, realizzato sempre in argilla, di 7 figure che rimandano agli usi e costumi dei territori andini tra Perù e Bolivia. La culla di Gesù bambino è una totora, la barca fatta col bambù che cresce rigoglioso in questo lago; San Giuseppe ha in mano la sanpoña, strumento a fiato. Al posto del bue e dell’asino, ci sono l’alpaca e l’ardilla (una sorta di castoro), animali tipici della regione.   

Dal Medioriente arrivano 5 personaggi in resina, latta e stoffa. Gli abiti sono ricchi, con gioielli, decorazioni in oro e fiori.  

Dalle Filippine, infine giungono 6 pezzi in carta, legno e paglia, realizzati con fogli di giornale arrotolato.   

Non manca l’Italia, dove è nata la tradizione stessa del Presepe, inaugurata da San Francesco nel 1223, a Greccio, nel Lazio, dove il Poverello di Assisi si trovava a predicare. La Sacra Famiglia presenta i vari personaggi in terracotta. Le figure sono stilizzate e l’abbraccio di San Giuseppe alla Madonna e a Gesù vuole evocare il senso di protezione per tutta l’umanità. 

Presepio tradizionale: in cartapesta e legno, è ambientato in un classico paesino lombardo con le storiche cascine a fare da quinta alla Natività che trova riparo in un anfratto a fianco di un ponticello. Tutti i pastori e i valligiani accorrono a rendere omaggio al bimbo nato nella grotta.  

Spiega padre Marino Pacchioni, Direttore del Centro Missionario di piazzale Cimitero Maggiore 5: “Anche in questo periodo così complesso e difficile non può mancare di risuonare il messaggio del Natale per tutti gli uomini. Pur nei momenti peggiori della storia, come ci ha ricordato il Papa, niente ha mai potuto offuscare la luce del Natale e il suo messaggio di speranza e di gioia. Il presepe è un piccolo segno che ci richiama quei valori universali di pace, amore, serenità, solidarietà e condivisione che il Natale suggerisce e che tutti gli uomini, di ogni cultura, possono cogliere e vivere. Ciascuno lo esprime a modo suo, anche nella nostra società, ma credo che il presepe serva a ricordarci cosa sta all’origine di questa festa, quel mistero cioè di Dio che viene incontro all’uomo per condividere con lui la sua storia e la sua vita e per farsi carico delle sue fatiche. Anche in quest’anno 2020”. 

Centro Missionario Frati Cappuccini di Milano

L’Ordine religioso dei Frati Cappuccini opera da oltre 450 anni secondo la Regola di San Francesco: “…vivere in obbedienza, in castità e senza nulla di proprio e seguire la dottrina e l’esempio del Signore nostro Gesù Cristo”. I Frati sono al servizio in particolare dei più poveri e bisognosi, riconoscendo che in loro si incarna la figura di Cristo, e trasformano la donazione di sé completa e gratuita in un mezzo privilegiato per la diffusione della pace e dell’amore tra gli uomini. Accoglienza e laboriosa generosità sono lo stile di vita dei conventi. Il Centro Missionario di Piazzale Cimitero Maggiore 5 a Milano si occupa del sostegno alle missioni e coordina l’attività di animazione missionaria della Provincia dei Frati Minori Cappuccini di Lombardia, che conta attualmente oltre un centinaio di missionari presenti in varie nazioni dei diversi continenti: Brasile, Costa d’Avorio, Camerun, Thailandia, Etiopia, Emirati Arabi, India. I Frati italiani missionari sono circa 20 e gli altri sono originari dei Paesi di missione. Dove passano i Frati Cappuccini Missionari nascono conventi, centri di formazione alla vita religiosa, parrocchie, scuole, strutture sociali, ospedali, lebbrosari, centri di accoglienza, cooperative di lavoro, etc., dove sono accolti famiglie, adulti e bambini di ogni credo religioso. E la vita ritrova la speranza. 

Sito: www.missioni.org

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