L’efferato delitto di via Macchi ripropone la questione dell’enorme numero di immigrati irregolari, senza lavoro e senza domicilio, che inesorabilmente finisce per dedicarsi ad attività illecite: spaccio, rapine, racket nella nostra città.
Le deboli politiche nazionali sull’immigrazione scaricano su Milano tanti disperati e questo impone al Comune un atteggiamento di maggior rigore: serve, e non va invece contestato, il CPR di Via Corelli, per effettuare le espulsioni dei clandestini più pericolosi prima, e non dopo, che effettuino reati violenti; serve la volontà politica di combattere occupazioni abusive di immobili dove si annidano migliaia di clandestini incontrollabili.
Siamo fiduciosi nella capacità delle Forze dell’Ordine di individuare i colpevoli di questo terribile omicidio, ma occorre la consapevolezza che oggi manca nel Sindaco e nella sua maggioranza, necessaria per contenere l’illegalità diffusa che produce queste violenze, contenere l’immigrazione clandestina di cui si nutre la microcriminalità.
Fabrizio De Pasquale ha 60 anni, è sposato, padre di 2 figli e vive a Milano. Laureato in Scienze Politiche, è stato Capo ufficio stampa di varie aziende e del Ministero dei Beni Culturali. Ha lavorato per RAI ed Expo2015 e per un centro media. E’ stato per 24 anni Consigliere e poi Capogruppo di Forza Italia a Palazzo Marino. Conosce bene Milano ma non smette mai di scoprire i problemi e le eccellenze che la metropoli produce ogni giorno. E’ Direttore e amministratore di Milanopost dal 2014 e crede nel ruolo dell’informazione locale per migliorare la città e i suoi abitanti.
Tu sai caro Fabrizio che a chi abita in corso Venezia o via Vincenzo Monti non gliene importa nulla poiché entrambe le vie sono vicine ai carabinieri e poi fa molto figo parlare di accoglienza nei salotti buoni. In altri posti non è così ma viene bene parlare di accoglienza: quando va bene, gli immigrati vengono utilizzati nei take away e quando va male come spacciatori volanti. L’idiozia delle classi dirigenti milanesi è tutta lì, come è idiota non regolamentare bici e monopattini elettrici che impazzano sui marciapiedi e se ne accorgerà Sala alle elezioni. I vecchietti sui marciapiedi sono tanti, non parlano, non gridano ma votano, vedrai. Spero solo che l’opposizione scelga uno in gamba e ci siamo capiti!