«Un abbraccio della sua Milano a un grande sindaco«. Oltre un mese fa è risultato positivo al Coronavirus Carlo Tognoli, ex ministro socialista, deputato ma soprattutto primo cittadino di Milano, molto amato dai cittadini e stimato anche dagli avversari. Tognoli, 82 anni, era ricoverato per una frattura al «Pini», dove è stato operato, e dopo un primo tampone negativo all’ingresso dell’ospedale, in seguito è risultato positivo, con la comparsa di sintomi non gravi. Esponente a pieno titolo della grande tradizione amhrosiana dei sindaci rifornisti, Tognoli ha guidato Palazzo Marino dopo Aldo Amasi dal 1976 al 1986, ed è ancora ricordato da molti elettori per le sue realizzazioni e il suo pragmatismo. Con particolare affetto, in questo momento, lo sostengono i compagni, come Stefania Craxi, senatrice, già sottosegretaria, figlia di un altro illustre socialista milanese, Bettino Craxi, che fu assessore comunale prima di essere il primo milanese a diventare presidente del Consiglio dei ministri.
«Voglio mandare, ha detto, un grande abbraccio a Carlo Tognoli, grande sindaco della vera Milano riformista, compagno e amico di molte battaglie, con cui ho condiviso tanti momenti. ricoverato in ospedale da un po’ di settimane dove, tra l’altro, ha contratto l’odioso “virus”. Forza Carlo». «A lui come a tutti i socialisti ha aggiunto la storia renderà onore, ma già sente l’affetto del so Milan». E a Tognoli giunge anche il messaggio del successore e amico Paolo Pillitteri: «Noi ci conosciamo da sempre, racconta, fu lui a presentarmi Craxi negli anni Sessanta, allora mi occupavo di cinema e fu un incontro fatale per me, sorride. Quando ho compiuto gli anni pochi giorni fa, mi ha mandato un messaggio di auguri, e allora ci siamo sentiti al telefono. Certo, non era la voce tonitruante dei comizi di un tempo, però gli ho parlato e mi ha fatto davvero un grande piacere. “Sei un duro” gli ho detto, “resistere, resistere, resistere” ho scherzato, siamo sempre stati molto amici. Lui è davvero un duro, un coraggioso, uno che non si arrende, e ne sta venendo fuori. “Mi batto” ha risposto».
Fonte Il Giornale
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