Sala inizia la campagna elettorale sulla pelle delle case popolari
Una persona ottimista potrebbe dire: finalmente a Palazzo Marino hanno capito che gli ascensori delle case popolari sono un disastro. Una persona un filo più cinica potrebbe controllare il calendario per avere conferma di quanto poco manchi alle elezioni.
Chi invece conosce la macchina pubblica scuote la testa, sconsolato. Il piano straordinario di riparazione degli ascensori delle case MM è una scelta che farà più male che bene. Infatti, non di straordinaria manutenzione le case pubbliche hanno bisogno. Ma di ordinaria efficienza. Ne è convinto anche il responsabile casa del Municipio 7, il sempre attento Consigliere Vassallo:
“La campagna elettorale per il candidato Sala è in piena attività, lo si capisce dalle continue “promesse-bugie” dello stesso, cioè fare per non fare: 5 anni di totale latitanza dalle periferie alle case, dalle scuole ai trasporti, dagli anziani ai commercianti.
Ogni giorno il peggior sindaco di Milano degli ultimi 30 anni, se ne esce con qualche novità per ricreare quella Milano da lui stesso distrutta, reiventandola in una città dei balocchi green.
In soccorso a Sala ora interviene anche la fidata MM, annunciando in pompa magna un investimento da 9 milioni di euro per la manutenzione straordinaria degli ascensore del case ERP.
Naturalmente viene da chiedersi come mai questo mastodontico intervento viene solo annunciato a pochi mesi dalle elezioni.
5 anni di totale assenza da parte del gestore sulla manutenzione tale che anziani e accompagnatorii di disabili hanno dovuto richiedere aiuto a Paolo Del Debbio per vedersi l’ascensore riparato.
L’impressione che Sala ritenti nuovamente la campagna elettorale, pensando di illudere nuovamente i milanesi, visto che dalle periferie ai commercianti del centro lo hanno scaricato.
Questo, però, ci lascia con un problema: dopo un intervento straordinario, interverrà un ordinario disinteresse. Il risultato saranno impianti che si torneranno a guastare, generando in appena un paio d’anni l’esigenza di un nuovo piano straordinario.
Questo è il prezzo da pagare per una giunta priva di visione organica delle città: una lunga serie di interventi di straordinaria inutilità, invece che pochi interventi di ordinaria efficienza”
Laureato in legge col massimo dei voti, ha iniziato due anni fa la carriera di startupper, con la casa editrice digitale Leo Libri. Attualmente è Presidente di Leotech srls, che ha contribuito a fondare. Si occupa di internazionalizzazione di imprese, marketing e comunicazione,